La “canzone del microchip” non parla di microchip sottopelle
Ci segnalano i nostri contatti un “reel”, un video breve pubblicato su Instagram, che dovrebbe parlare di una “canzone del microchip”. Secondo la narrazione il “testo inquietante” parlerebbe della teoria del “chip sottopelle”
Ovvero come i presunti poteri forti, le elite che dominando il mondo vorrebbero imporre chip sottopelle sotto pena di arresto per impedire a chiunque non ne abbia di comprare merci o alimenti e gestire la loro vita.
In realtà si tratta di una serie di suggestioni.
La “canzone del microchip” non parla di microchip sottopelle
Abbiamo già visto come molte “profezie del passato” sono semplicemente eventi o azioni viste col senno di poi. Prendiamo ad esempio tutte le profezie sul “videotelefono”: negli ann ’60 qualcuno combinò nell’immaginazione gli oggetti del desiderio dell’epoca, la TV e il Telefono, sognando oggetti affini ai videotelefoni moderni e agli smartphone.
Non significa che qualcuno avesse previsto gli smartphone: ma sognato un oggetto che poi noi moderni abbiamo casualmente ottenuto come lo Smartphone.
La canzone “Cathy Don’t Go (to the supermarket)” del 1985 è infatti un pezzo di musica assai sconosciuto scritto da una band di musica cristiana finanziata e creata da una comunità cristiana fondamentalista.
Parliamo di una setta legata al Millenarismo, movimento religioso affine al complottismo che prevede l’arrivo di una imminente Apocalisse descritta non come metafora e tribolazione, ma come un evento fisico apocalittico che distruggerà la società per un tempo determinato (per molte sette, mille anni, da cui “millenarismo”) al termine del quale la società stessa sarà rifondata dalle radici per vivere secondo le regole della setta.
In un certo senso possiamo considerare il Marxismo-Leninismo stesso un “Millenarismo Laico”, che sostituisce l’Apocalisse divina con la “Rivoluzione proletaria”, o le teorie complottiste di QAnon un “Millenarismo Complottista” che sostitusice Dio con gli Alieni amici di Trump e il Patriota Q.
Il video pertanto viene ambientato nel “Millennio” e rilegge l’Apocalisse di Giovanni, per essere precisi Apocalisse 13,16-18, in salsa moderna.
Laddove nel testo biblico viene detto che nel periodo di Tribolazioni una “Bestia satanica” venuta dal mare (che no, non è Godzilla…) avrebbe imposto agli umani il suo marchio per commerciare, nel testo “reinterpretato” il male diventa la società stessa, con l’invito per “Cathy” di non andare al supermercato ma vivere nella comune millenarista di quanto coltivato dagli adepti.
La teoria si fonde alle teorie complottiste del “chip sottocutaneo obbligatorio” di cui abbiamo parlato più volte, e che tornano spesso dopo l’introduzione della Transizione al Digitale e le proposte di Wallet Digitali, incubo dei complottisti che vi collegano le pregresse teorie.
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