La bufala del “proiettile paziente di Ziegland” compie 117 anni
La bufala del “proiettile paziente di Ziegland” compie 117 anni e non li sente. Non è la prima fake news vintage che raggiunge la Rete. Probabilmente tale record spetta ai “segnali degli zingari” (versione modificata dei “segnali degli hobo”) e alla bufala dell’uomo gentile che prevede tragedie.
Entrambe di origine primonovecentesca, arrivate a noi.
La bufala del “proiettile paziente di Ziegland” però è un caso da manuale che spiega due cose:
- Le bufale possono arrivare alla stampa
- Le bufale una volta arrivate ad una fonte percepita affidabile, anche falsamente, diventano immortali e impossibili da snidare.
Immagino tra cent’anni esisteranno persone convinte che in Ucraina si sia combattuta una guerra tra i soldati russi e un esercito di invincibili mutanti dai superpoteri perché l’hanno detto la Duma e Komersant. O persone convinte dell’esistenza del “Principe dell’Argento” perché una annoiata casalinga cinese è riuscita a pubblicarne la storia inventata su Wikipedia.
Per ora dobbiamo accontentarci di studiare la storia del “proiettile paziente di Ziegland”, apparsa in svariati articoli di giornale, raccolte di curiosità, TikTok e Google Shorts.
La bufala del “proiettile paziente di Ziegland” compie 117 anni
La storia è diffusa con tanto di nomi, ed ha tutti gli ingredienti di alcune delle bufale più diffuse in tempi pre-pandemici. La categoria che chiamavamo “bufala del giustiziere”.
Quella categoria cioè dove veniva presentata la storia “vera” di un cattivissimo certo di essere sfuggito alla punizione delle autorità che veniva brutalizzato, massacrato o ucciso dalle sue vittime, o colpito dalla nemesi di un brutale gioco della sorte.
In questo caso abbiamo la storia del texano Henry Ziegland di Honey Grove, fidanzato con una certa Maisie Tichnor. Per motivi non precisati Henry decide di lasciare Maisie, la quale si suicida a causa della rude fine della loro relazione.
Il fratello di Maisie, non nominato, si presenta alla fattoria per sparare un singolo proiettile a Henry e poi suicidarsi. Harry non muore: il proiettile rimbalza e finisce conficcato in un albero.
Venti anni dopo, continua la storia, Henry Ziegland è diventato ricchissimo e con figli, e decide di andare con suo figlio ad abbattere l’albero del mistero. Albero così duro da non poter essere segato o preso a colpi d’accetta. Così i due decidono di perforare l’albero e riempirlo di dinamite, mettendosi poi in casa al sicuro.
L’esplosione in qualche modo riattiva la pallottola che colpisce Henry Ziegland in testa. Boom! Headshot, e Ziegland muore.
Il problema è che la storia, per quanto abbia raggiunto ogni raccolta di aneddoti, video e stupidario moderni è un falso.
Perché la storia di Ziegland è un falso
C’è chi ha ricostruito l’intera storia.
Scoprendo che effettivamente la città di Honey Grove esiste. Ed esiste ancora adesso, la “Città più dolce del Texas” nella Contea di Fannin, piccola ma graziosa cittadina rurale.
All’epoca non poteva essere più grande il che ha semplificato l’opera dei fact checker: nessun Ziegland o Tichnor risulta essere vissuto a Honey Grove nell’ultimo secolo e mezzo secondo i dati storici.
Anche le foto apparse nei vari video social hanno una curiosa anomalia: personaggi che indicano un albero ovviamente intero quando nel finale della storia un’esplosione dovrebbe averlo distrutto.
La prima apparizione della storia è il Jackson (MS) Evening News, numero del 24 Marzo 1905. All’epoca la storia era ambientata nel “villaggio di Dryno” e descritta come “La punizione della terra per i peccati della carne”.
La storia sparì per otto anni, per ritornare otto anni dopo nei giornali del 1913, questa volta ambientata nella città di Fort Worth, attualmente la quinta città più grande del Texas, a 190 km circa da Honey Grove.
Come nelle bufale cui siamo abituati sia nel 1905 che nel 1913 l’autore della storia giurava che il fatto fosse accaduto oggi.
Questo omettendo come una ipotetica pallottola del ‘900 sarebbe stata danneggiata dallo sparo se non fatta a pezzi e perso ogni capacità aerodinamica dopo venti anni a corrodersi in un albero.
Ma la somma di tutti questi elementi porta al falso. Falso vintage.
Come può essere nata la bufala?
I colleghi insinuano una teoria che collega la genesi di questa bufala alla genesi di ogni altra bufala online. Qualcuno ha inventato e diffuso la storia. Un gruppo di ragazzi annoiati insinua il collega, ma è possibile dato il tema della storia originale un predicatore.
La didascalia “La Terra punisce i peccati della Carne” infatti è compatibile con le prediche “Fuoco e Zolfo”, tipiche dei movimenti fondamentalisti della “Bible Belt” (di cui fa parte il Texas). Prediche in cui l’oratore si richiama al Dio crudele e vendicativo dell’Antico Testamento (pronto a lanciare fuoco e zolfo sui peccatori) annunciando orribili punizioni per i peccatori e ricchi premi per i veri fedeli.
La storia deve aver avuto l’impatto dovuto e un giornalista in vena di scoop ha deciso di farci un articolo aggiungendo nomi e località verosimili.
Immagine di copertina di OldSpirituals
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