La bufala del granchio mangiato dal grafene: i notutto scoprono la natura
Ci segnalano i nostri contatti un video contenente un “granchio mangiato dal grafene”, con ovvio riferimento ad uno dei terrori dell’antivaccinismo militante ormai vintage.
Come il leggendario soldato giapponese perduto nella jungla al quale nessuno ha mai detto che la guerra è finita e l’ha persa, i novax sembrano rifiutarsi di accettare che il passaggio dalla Pandemia all’Endemia e la fine dell’emergenza lascerà le loro teorie nella polvere del complottismo, e cercano di riesumarle tutte assieme.
In questo caso torna la teoria pluridebunkata del “grafene”, con tanto di teoria di bizzarre creature a base della costosa sostanza che verrebbero iniettate nei “sierati” per colonizzarle dall’interno come il simbiote dei film dedicati a Venom, invasore alieno del mondo dei fumetti e dei film che si unisce al corpo di un giornalista per dargli superpoteri.
O, nel caso dei Novax, per deridere i ricercatori indipendenti rivolgendo loro volgarità e insulti attraverso il vetrino.
La bufala del granchio mangiato dal grafene: i notutto scoprono la natura
Nel video che ci viene segnalato un granchio viene accerchiato da una bizzarra creatura, che scopriremo essere un policlade, ovvero un platelminta, per gli amici un verme piatto che aggredisce un granchio.
Per essere precisi parliamo di una creatura simile al Platelminta Nero del Mediterraneo (psedoceros velutinos), riconoscibile dal colore e dalla movenze.
Diciamo simile perché il video originale proviene dalle Filippine, quindi se è certo si tratti di un Platelminta Nero, potrebbe non essere il velutinos ma un platelminta assai simile. Un platelminta è perfettamente in grado di mangiare prede più grandi di un “boccone” espellendo i suoi intestini per avvolgere e digerire la preda, sputandone il resto.
Se hai solo un martello ogni cosa che vedi è un chiodo. Se hai solo la narrazione novax da spingere, ecco che un policlade diventa un pericoloso essere fatto di grafene dotato di una intelligenza malevola.
Continuiamo (invano) a chiederci perché i “poteri forti” dovrebbero iniettare parassiti ostili il cui corpo costerebbe come un intero tesoro per nuocere ai sierati (a loro obbedienti) anziché programmare tali bizzarre creature per conferire immortalità e vita eterna ai loro fedeli (i sierati) e condannare i ribelli leoni novax ad una vita di malattia e miseria, intanto ricorderemo gli elementi che già sappiamo.
Ci chiediamo inoltre perché i presunti scienziati “vaccinisti” dovrebbero provare una simile creazione liberandola su una spiaggia delle Filippine a mangiare granchi anziché “sierati”.
E anche perché dichiarare il grafene un materiale alieno quando è composto da atomi del comunissimo carbonio.
Tra platelminti, grafene e magnetic slime
Tipico delle narrazioni novax è confondere il grafene col “magnetic slime”, magneti polverizzati in una sospensione viscosa. Un tipico esperimento scolastico consiste nel mescolare colla, amido e magneti in polvere assieme per creare una “pasta nera” che effettivamente, esposta a forti campi magnetici o anche solo ad una calamita, imita nelle movenze un verme.
In passato abbiamo già visto come diffusori di fake news abbiano usato del “magnetic slime” per interpretare l’improbabile ruolo di una “cellula tumorale” per promuovere improbabili “terapie fai da te”.
La scienza medica sta studiando come usare varianti del “magnetic slime”, ad esempio usando gallio e materiali atossici allo scopo di usare lo stesso per estrarre corpi estranei dal corpo umano. Pensate al caso del bambino che inghiotta puntine da disegno o pezzetti di giocattoli affilati: anziché rischiare il peggio, un “magnetic slime” potrebbe essere guidato nel suo stomaco per avvolgersi intorno all’oggetto e renderlo “spuntato”.
Ovviamente, nessuno dei magnetic slime citati contiene grafene, e lo stesso elemento è assente dai vaccini.
Se non c’è grafene nei vaccini non può esserci il misterioso “Magnetic Slime superintelligente”. E peraltro il Magnetic Slime non è intelligente: reagisce ai campi magnetici e può essere quindi “guidato” da un operatore umano come una calamita può essere guidata avvicinando o allontanando altre calamite.
Un ipotetica dose di vaccino con tutti gli elementi descritti dai novax sarebbe grande come una damigiana e costosa come un condominio. A parte il fatto che, ricordiamo, quello nel video è un platelminta e non del magnetic slime.
Conclusione
Il presunto granchio mangiato dal grafene è in realtà un granchio aggredito da un platelminta, probabilmente (ma non certamente) uno psedoceros velutinos o altro verme piatto simile.
I vaccini COVID19 non contengono grafene, e non esiste al mondo uno “slime al grafene” dotato di “intelligenza per nuocere i Sierati”
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