La bufala dei “500 Euro a chi si vaccina”
È tornato un caso di Phishing, la bufala dei La bufala dei “500 Euro a chi si vaccina”. Phishing proiteiforme, mutaforma. Solo un anno fa i 500 euro promessi venivano dati dall’OMS, e ci sono varianti in cui la donazione perviene da Poste Italiane.
Un ulteriore marchio della bufala arriva dalla riscoperta di una vecchia amica: l’ineffabile Laura Palmer, che di ritorno da Twin Peaks dopo aver ottenuto il suo Green Pass via Catena di S. Antonio spergiura di aver ottenuto il rimborso.
Ma come non esistono messaggi WhatsApp che ti rilasciano il Green Pass senza vaccinarti, come non esiste Laura Palmer, non esistono i 500 euro a chi si vaccina.
E questo è il fact checking breve: un simile provvedimento avrebbe avuto ampio risalto in Gazzetta Ufficiale, con divulgazione delle modalità di ottenimento e modalità meno precarie che “fornire il proprio numero di telefono a sconosciuti”.
Era ovvio, era palese: con l’arrivo del Green Pass, ecco il Phishing del falso Green Pass.
La struttura è sempre la stessa, e l’abbiamo vista ai tempi dell’app Immuni. Quando un’applicazione fisica, un’applicazione web o un portale di servizi si diffondono, viene creato un clone truffaldino allo scopo di impossessarsi dei dati altrui.
Fa parte della natura umana, ed è il concetto alla base del Phishing. Tutti siamo portati a fidarci delle autorità, degli amici e dei marchi famosi.
Nella vita reale, senza scomodare Totò che vende la Fontana di Trevi al turista Decio Cavallo, purtroppo leggiamo di anziani truffati da falsi avvocati e falsi carabinieri che chiedono soldi per un nipote colpito da una tragedia.
Nella vita “virtuale” si moltiplicano i casi di persone che regalano i propri dati in cambio di lattine di bibite, casse di Nutella e, in questo caso, del Green Pass.
È arrivata la truffa dei 500 euro a chi si vaccina, attenti al Phishing
La struttura è sempre la stessa, identica.
Un messaggio via WhatsApp, mezzo di elezione dagli scammer (“Spammer Truffatori”, tradotto) di tutto il mondo assieme a Telegram che invita a “richiedere il Bonus di 500€ per chi si vaccina”
Lo abbiamo fatto per voi usando una “virtual machine”, un sistema protetto.
E la truffa dei cinquecento euro si consuma nello stesso modo di tutti gli altri casi di Phishing
Un invitante messaggio con immagini evocative di valige e loghi ministeriali, il tuo numero di telefono ad un anonimo scammer.
Fatto ciò, appariranno una serie di commenti inventati di gente inventata. La prova?
Il citato ritorno di Laura Palmer, in diretta da Twin Peaks e dalla bufala del Green Pass via messaggino, che lamenta la necessità dei 500€ perché c’è crisi anche nella Stanza Rossa e la Garmonbozia non si compra mica da sola.
E siccome evidentemente le sue fattezze le aveva prese Killer Bob o il nano che parla all’incontrario della Stanza Rossa, chi ha creato il personaggio ha deciso, nuovamente, di rubare il volto e l’immagine profilo di una povera Webdesigner iscritta a Xing.
E se ci sono cascato?
Nella migliore delle ipotesi, ti ritroverai abbonato a servizi di loghi, suonerie o altri abbonamenti che prosciugheranno il credito del cellulare.
Contattare celermente il vostro operatore per informarlo dell’accaduto e chiedere di bloccare eventuali contenuti a pagamento sarà l’unico modo per evitare l’esborso.
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