La bandiera rossa al Bundestag e i problemi delle foto manipolate
Ci segnalano i nostri contatti un bizzarro avvistamento della bandiera rossa al Bundestag. Dove intendiamo il simbolo dell’URSS che secondo alcuni utenti social sarebbe apparso a Berlino nei giorni di una “Festa della Vittoria” decisamente e sin troppo sottotono per gli enfatici standard di Putin.
Ovviamente, parlando di una notizia arrivata in Occidente dai meandri delle “fonti russe”, il condizionale è d’obbligo. Perché la storia non è mai accaduta.
La bandiera rossa al Bundestag e i problemi delle foto manipolate
Secondo il tweet che ci è stato sottoposto un manipolo di eroici sconosciuti avrebbero “protestato contro la Russofobia” e “reso onore ai martiri sovietici” erigendo Bandiera Rossa davanti al Bundestag chiamato Reichstag.
Il tutto allo scopo di pubblicizzare la falsa ricostruzione geopolitica per cui la Russia è vittima della “Russofobia” di un Occidente cattivo e nazista che vuole annientarla per creare un Quarto Reich nel mondo.
Non è un caso che la fonte primaria sia un account Telegram russo e filoCremlino, che poi ha diffuso la screenshot per i Media Russi. Gli stessi per cui, ricordiamo, noi Occidentali stiamo morendo di fame e siamo costretti a mangiare scoiattoli per mandare armi all’Ucraina, viviamo sull’orlo di una nuova Era Glaciale che ci ucciderà durante una gelata estiva se non pregheremo per il gas russo e siamo privi del “Cromosoma Russo” che rende immuni da “vizi” come l’omosessualità e la democrazia.
Infatti diversi siti di fact-checking tedeschi riportano come nessun parlamentare tedesco abbia visto la bandiera rossa al Bundestag nelle prossimità del 9 Maggio.
L’8 Maggio, giorno indicato per l’evento, fact checker Russi si sono recati sul luogo per cercare traccia della bandiera, non trovandovi alcunché.
Peraltro, nonostante il tempo primaverile e soleggiato, i personaggi ritratti indossano cappotti ed abiti pesanti.
Conclusione
Il sospetto è che esattamente come per i “Graffiti anti Zelensky” di TypicalOptical, gruppo di madonnari filo-Russi le cui opere esistono solo come manipolazioni al computer, anche in questo caso siamo di fronte ad una foto manipolata.
I “coraggiosi al Bundestag” semplicemente non esistono. E abbiamo confermato un problema delle “fonti russe” con la manipolazione di fotografie e immagini che le recenti tecnologie rendono sempre più grande.
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