Arriva una notizia molto importante per quanto riguarda l’ex ministro Kyenge, in passato al centro di puerili e vergognosi attacchi sui social per le sue origini e per il colore della pelle. Non tutti sanno che, al di là di alcune vicende che abbiamo avuto modo di analizzare anche noi in passato, questo personaggio politico era stato accusato di diffamazione dalla Lega per aver definito il partito “razzista”. Occorre dunque ricostruire quanto avvenuto, vista la successione degli eventi, prima di arrivare alle conclusioni di queste ore.
Tutto nasce da un fotomontaggio di una foto che avrebbe dovuto ritrarre la stessa Cécile Kyenge, ma che al contrario ci ha mostrato un orango al posto del suo volto. Una chiara allusione, che venne pubblicata su Facebook dall’ex parlamentare della Lega Nord, vale a dire Fabio Rainieri. Per il contenuto appena descritto, che ritrovate anche nella foto del nostro articolo, l’esponente politico del Carroccio venne condannato a pagare un risarcimento pari a 150.000 euro.
Quella storia ancora non è chiusa, in quanto si è in attesa dell’appello, ma poco dopo i fatti Kyenge rilasciò alcune dichiarazioni pubbliche che fecero discutere. Come riporta Il Piacenza, che ha confermato la sua recente assoluzione, la donna affermò che la Lega fosse razzista, in quanto Fabio Ranieri era stato difeso da un avvocato del partito di riferimento. A differenza della stessa Kyenge. A suo dire, quel segnale simboleggiava il fatto che il Carroccio fosse schierato con Ranieri ed il contenuto da lui pubblicato.
Inutile dire che non stia a noi o al popolo dei social giudicare sentenze, associando l’etichetta “razzista” ad un partito e non ad un altro. Resta la necessità di riportare quanto sia stato deciso in questi giorni in un’aula di tribunale, con la piena assoluzione di Kyenge e del Direttore di Parma Today, che a suo tempo aveva deciso di pubblicare l’intervista finita poi nel mirino della Lega.
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