“Kit per test COVID-19 già infetti dal virus, chi li produce è finanziato da Bill Gates”
Secondo un articolo pubblicato oggi, 4 maggio 2020 su Essere Informati i kit per test COVID-19 finanziati da Bill Gates sarebbero risultati infetti dal virus. Essere Informati attribuisce la scoperta al britannico The Telegraph.
L’importanza delle date
Essere Informati pubblica l’articolo oggi, 4 maggio, e fa riferimento ad un articolo pubblicato dal Telegraph il 30 marzo 2020. La testata britannica scriveva di “poter rivelare” che i tentativi del Regno Unito di arrivare ai test di massa avevano avuto un rallentamento in quanto i componenti chiave ordinati dall’estero erano risultati contaminati con il SARS-CoV-2. Per un primo riepilogo ricordiamo che Essere Informati pubblica oggi, 4 maggio 2020, una notizia pubblicata per la prima volta il 30 marzo 2020 e che dunque ha avuto necessariamente degli sviluppi.
Per restare al passo con la Corea del Sud e gli Stati Uniti, il Regno Unito si era rivolto ad aziende private per commissionare test e farli arrivare alla popolazione il prima possibile. Una di queste aziende era la Eurofins, con sede a Lussemburgo, che in un’email aveva comunicato un ritardo delle consegne dovuto alla contaminazione di due componenti su tre col Coronavirus. Una contaminazione, riferiva Eurofins, riscontrata da altre aziende ma di cui non erano note le dinamiche.
La contaminazione era stata riscontrata da altre aziende, non solo dalla Eurofins
Un portavoce dell’azienda aveva riferito:
In alcune occasioni possono verificarsi ritardi in alcuni ordini se, in base alle rigide procedure di controllo qualità e qualità di Eurofins Genomics, la fabbricazione di un prodotto non dovesse soddisfare i criteri di qualità o purezza stabiliti da Eurofins Genomics.
Siamo consapevoli che contaminazioni di questo tipo sono state riscontrate da numerosi produttori in tutto il mondo. Questi problemi iniziali possono essere facilmente risolti mediante adeguate procedure di pulizia e di separazione della produzione.
La notizia era stata ripresa anche dall’Express e come sottolineava MyFox8 la preoccupazione del Regno Unito si concentrava maggiormente sulle tempistiche, una volta appreso che una contaminazione dei test era un fatto possibile. Per questo il Regno Unito in aprile aveva speso 20 milioni di sterline per ordinare nuovi test dalla Cina, che secondo Boris Johnson si rivelavano “semplici come un test di gravidanza”. Le due società cinesi che avevano ricevuto l’ordine erano la AllTest Biotech e la WondFo Biotech. Tuttavia i test avevano fallito.
La Eurofins finanziata da Bill Gates?
Dobbiamo ricordare due fattori:
- La data. Essere Informati riporta oggi 4 maggio una notizia pubblicata per la prima volta sul Telegraph il 30 marzo e che aveva già trovato parziale soluzione: il Regno Unito era già corso ai ripari visto che le tempistiche si rivelavano troppo lunghe per stare al passo con la Corea del Sud e gli Stati Uniti;
- La Eurofins non è stata l’unica azienda ad aver avuto un problema di contaminazione nei test: un portavoce aveva rivelato che lo stesso problema era stato riscontrato in altre aziende con il conseguente ritardo delle consegne per il Regno Unito. Soprattutto, il portavoce aveva lasciato intendere che tale problema non era così raro, anche se non erano state rivelate le dinamiche di tale contaminazione.
Essere Informati liquida la vicenda lasciando intendere che la Eurofins, finanziata da Bill Gates quindi il bersaglio più gettonato da chi crea contenuti allarmistici, faceva parte di una strategia di diffusione del virus con la scusa dei test. Dunque la Eurofins è finanziata da Bill Gates?
Essere Informati, per sostenere che Eurofins sia finanziata da Bill Gates, cita come fonte un articolo pubblicato il 17 gennaio 2018 dal sito NutraIngredients, che come leggiamo nel disclaimer si tratta di un marchio specializzato nelle news sull’alimentazione. Per questo NutraIngredients era a conoscenza dell’acquisizione da parte della divisione alimentare di Eurofins del laboratorio Craft Technologies, specializzato “nell’analisi di nutrienti, vitamine, carotenoidi, bioflavonoidi e fitochimici”. Da quel momento Craft Technologies avrebbe fornito a Eurofins una serie di prodotti sia in termini di alimentazione animale e umana sia in termini di test biologici e tessuti.
Sì, infine: nel 2015 la Bill & Melinda Gates Foundation versò alla Craft Technologies un contributo pari a 844.395 dollari, ma non esattamente per lo sviluppo di test. Nella nota ufficiale pubblicata dalla fondazione (a questo indirizzo) leggiamo che il finanziamento interessava il campo dell’alimentazione. In poche parole la fondazione del signor Microsoft aveva sovvenzionato lo sviluppo di metodi semplificati per l’acquisizione di campioni di sangue per valutare lo stato nutrizionale delle donne e dei bambini dei paesi impoveriti.
I test inviati da Eurofins (che ha acquisito Craft Technologies) nel Regno Unito non c’entrano alcunché con la donazione della fondazione di Bill Gates, che comunque aveva versato denari soltanto nel 2015 e per un altro scopo.
Conclusioni
Il Regno Unito aveva chiesto test da più aziende. Questi test avevano subito un ritardo perché diverse aziende avevano riscontrato contaminazioni, come riferiva un portavoce della Eurofins. Il Regno Unito si era quindi rivolto a due ditte cinesi, ma i test erano falliti.
Da Eurofins spiegavano che una contaminazione è un fatto possibile. Nel 2018 Eurofins ha acquisito Craft Technologies, che nel 2015 ricevette un finanziamento dalla Fondazione di Bill Gates destinato a test nutrizionali sulle donne e sui bambini dei paesi impoveriti. Bill Gates finanziò solo quel test nutrizionale, con i kit per test COVID-19 non ha alcuna attinenza.
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