Avete letto come in questi giorni il Regno Unito sia sotto attacco da orde di facinorosi, violenti xenofobi inclini al linciaggio, al vandalismo ed alla distruzione.
Quello che purtroppo tende a sfuggire dall’attenzione è che è tutto nato da una fake news diffusa dalle c.d. “fonti russe”, il costante assalto di dinformazione ordita e sviluppata dal Cremlino e di chat Telegram legate all’estrema destra.
E tutto questo è anche collegato al caso Khelif, la donna pugile accusata da una federazione sportiva “casualmente” con base in Russia e gestita da un oligarca vicinissimo a Putin di essere un uomo transessuale violento che picchia le donne a causa dell’Occidente corrotto.
Si tratta delle operazioni Doppelganger e Overload, ovvero di un costante influsso di false notizie di agenzia create in Russia con un aiuto di Photoshop o Intelligenza Artificiale e diffuse mediante canali più o meno ufficiali.
Nel caso del Regno Unito, i soliti canali filorussi hanno diffuso la notizia che il colpevole dell’omicidiodi tre minori fosse non un ragazzo autistico figlio di immigrati regolari e cittadino cristiano del Regno Unito, ma “un immigrato irregolare arrivato coi barconi”, notizia amplificata da fonti dell’estrema destra, finita su canali Telegram dediti, come anche taluni canali da noi nelle pagine più oscure della pandemia, a diffondere bersagli e consigli per perpetrare violenza sugli stessi.
L’effetto domino ha portato a centinaia di arresti e atti di violenza che hanno messo il Regno Unito a ferro e fuoco.
Parimenti, per mesi gli stessi canali Telegram filorussi ci hanno inondato di immagini di una Occidente Olimpico satanico e lurido, con violenze sessuali per le strade, scene di sporcizia e disagio da assedio medioevale e, fallendo, hanno perpetrato la narrativa degli “uomini transessuali che picchiano le donne” con la Russia che, “casualmente”, si erge a paladina della giustizia e della morale promettendo elargizioni di ricchi premi alle “vere” donne, naturalmente scelte con criteri arbitrari tesi solo a creare dissenso tra i paesi Occidentali (come un potenziale incidente diplomatico tra Italia e Algeria, partner essenziale per abolire la già in pericolo egemonia russa sul gas da riscaldamento).
L’obiettivo è evidente: siamo di fronte alla c.d. “guerra ibrida”: una vera e propria guerra combattuta tra Occidente e Russia, nelle cui file militano gli “utili idioti” descritti dallo scrittore Edvard Radzinsky, nel suo libro Stalin, dedicato all’ideologia ed alle tecniche di disinfromazione sovietiche.
Ovvero soggetti eccitabili, incapaci di verificare le fonti, bombardati dalle costanti disinformazioni di matrice russa e pronti ad agire.
Se in questi giorni Stanford brucia e i social sono infiammati di persone convinte che l’Occidente abbia “abolito i sessi” perché un oligarca dice che è così, la matrice è la stessa.
Siamo in guerra, non formale ma non meno in corso, e bisogna difendersi dalla disinformazione.
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