Interrotto Salvini a Mattino Cinque per il paragone tra il suo processo e scarcerazione di Brusca

Ci sono nuove indicazioni da prendere in esame in queste ore a proposito della scarcerazione di Giovanni Brusca, a maggior ragione dopo l’intervento di Salvini a Mattino Cinque oggi 1 giugno. Dopo aver parlato in mattinata delle ragioni che hanno reso libero l’uomo che si è macchiato di tantissimi omicidi, grazie ad una legge del 1991 voluta paradossalmente anche da Giovanni Falcone, ora dobbiamo concentrarci su quanto avvenuto in tv questo martedì, in modo da contestualizzare il tutto.

Salvini a Mattino Cinque paragona il suo processo alla scarcerazione di Brusca

Nello specifico, tutti possono esprimere liberamente la propria opinione sulla scarcerazione di Brusca, soprattutto considerando i tre reati che gli sono stati contestati in questi anni. Per i quali ha ricevuto anche una pesante condanna, tra le altre cose. Il problema si pone nel momento in cui Salvini a Mattino Cinque paragona la condanna al pentito della Mafia, rispetto al processo che lo vede sotto la luce dei riflettori per aver impedito alcuni sbarchi quanto era Ministro dell’Interno:

“Brusca che ha 100 omicidi sulle spalle ha fatto 25 anni di carcere, io ne rischio 15 per aver controllato, rallentato e limitato gli sbarchi di immigrati clandestini. Io ritengo di aver difeso il mio Paese”.

Come si nota tramite il video che trovate a fine articolo, parlando di una scarcerazione ingiusta per Giovanni Brusca, anche il conduttore di Mattino Cinque ha ritenuto doveroso intervenire, in modo da chiarire quanto avvenuto. Lo abbiamo riportato ad inizio articolo che il pentito sia stato rimesso in libertà per aver collaborato con la giustizia, avendo un ruolo attivo per la cattura di altri boss. Può piacere o meno questa impostazione, ma il decreto legge del 1991 è chiaro ed è stato spinto tra gli altri proprio da Giovanni Falcone.

Per completezza d’informazione, qui di seguito troverete il video relativo all’intervento di Salvini a Mattino Cinque, parlando tra le altre cose della scarcerazione di Brusca e del processo che lo vede ancora oggi protagonista.

“Per soggetti come questi, l’ergastolo con lavoro obbligatorio in carcere, è il minimo della pena”@matteosalvinimi a #Mattino5 sulla fine pena di #GiovanniBrusca pic.twitter.com/2zkh1NmNff

— Mattino5 (@mattino5) June 1, 2021

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