Intelligenza artificiale tra ricerca e investimenti
L’AI Index 2019 Annual Report, redatto dall’istituto Human-Centered Artificial Intelligence dell’università di Stanford, mostra quale sia il livello di influenza dell’Intelligenza Artificiale all’interno della società. In questo articolo analizzeremo l’impatto accademico, economico e sociale dell’IA.
Il report indica che, tra il 1998 e il 2018 il volume di articoli scientifici di IA è cresciuto di oltre il 300% e rappresenta circa il 3% di tutte le pubblicazioni.
Negli anni, i paesi europei sono stati i principali autori arrivando a sfiorare il 27% (2018) di tutte le pubblicazioni nel settore ma sono stati recentemente superati dalla Cina, che ha toccato il 28% nel 2018. Al terzo posto gli USA con circa il 18%.
Da un punto di vista economico e industriale, però, l’Europa compie un notevole passo indietro rispetto al nord America e all’Asia mostrando scarsi investimenti in aziende che lavorano in questo settore.
Sono, infatti, gli Stati Uniti ad avere il primato di investimenti economici in Startup che operano nel campo dell’Intelligenza Artificiale (circa 19 miliardi di dollari solo nel 2018) seguiti dalla Cina che è arrivata a sfiorare i 15 miliardi di dollari mentre i paesi europei restano in terza posizione (con poco più di 3 miliardi). L’Italia, nel 2018, ha influito con poco meno di 4 milioni.
Tra i principali fruitori di questi investimenti (in termini globali) ci sono le startup operanti nei settori dell’analisi dei dati, della moda, dell’automazione e della finanza. Sintomo, questo, della sempre più trasversale utilità delle tecnologie di Intelligenza Artificiale che negli ultimi anni si stanno radicando con maggiore impatto all’interno della società.
Questo ha spesso spinto a porsi la domanda: l’IA ci ruberà il lavoro?
Osservando i dati risulta evidente che tra i settori più influenzati dalle tecnologie di IA ci sono quelli dell’informazione e della finanza. E proprio in questi settori la richiesta di personale specializzato è piuttosto elevata, il che induce, forse, a riformulare la domanda.
Quanto nuovo lavoro potrà creare l’Intelligenza Artificiale?
Passaporto Futuro è un’iniziativa no profit promossa da giovani studenti spinti dalla voglia di divulgare la conoscenza acquisita nel corso dei loro studi.
Assieme a Bufale.net collabora per la stesura di una rubrica chiamata “Bufale Junior” con l’obiettivo di creare una conoscenza sana e condivisa.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.