Si parla tanto di propaganda russa ultimamente. In queste ore è stato diffuso da NewsGuard un report del Centro di monitoraggio della disinformazione sul conflitto Russia-Ucraina, in cui si evidenzia come la propaganda russa possa contare in questo momento su oltre un centinaio di siti che diffondono delle fake news su quanto stia accadendo in Ucraina. Vengono diffuse tante bufale e sono state segnalate almeno dieci che riguardano purtroppo la guerra in Ucraina.
Newsguard torna protagonista, dunque, dopo gli approfondimenti del 2020 sul Covid. Sono per ora 116 i domini analizzati e che non hanno fatto altro che diffondere propaganda e disinformazione filo-russa. All’interno di tale network che diffonde bufale si ritrovano anche i principali siti russi più influenti, come RT, TASS e Sputnik News, che tra l’altro sono proprio finanziati dal governo russo.
Non solo però, perché sono stati trovati anche siti anonimi, di cui non è chiara la provenienza finanziaria della propaganda russa, che vedrebbero sempre il governo come loro burattinaio. La diffusione di bufale è dannosa per tutti, ed in questo caso il governo russo sta attuando una strategia per cercare quanto più possibile di proteggere sé stesso, puntando quindi su una propaganda russa, ma assolutamente non corretta.
NewsGuard ha individuato le dieci principali bufale che in questi primi giorni di guerra tra Russia e Ucraina sono state diffuse sul web e su cui è stato attuato fact checking. Vediamo a questo punto queste bufale diffuse per non danneggiare troppo l’immagine della Russia. Ritroviamo la fake news dei residenti di lingua russa del Donbass vittime di genocidio; sabotatori di lingua polacca che hanno provato a bombardare un impianto di trattamento delle acque di Donbass; l’esercito ucraino ha bombardato un asilo nel Lugansk il 17 febbraio 2022; la Russia non ha preso di mira infrastrutture civili in Ucraina; il nazismo è prevalente nella politica e nella società ucraine.
Ancora, abbiamo che l’Occidente avrebbe organizzato un colpo di Stato per rovesciare il governo ucraino filorusso nel 2014; gli Stati Uniti possiedono una rete di laboratori di armi biologiche nell’Europa orientale; la Nato ha una base militare a Odessa; la Crimea si è unita alla Russia legalmente; l’Ucraina moderna è stata interamente creata dalla Russia comunista. Insomma, tutti elementi che farebbero parte della propaganda russa.
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