India: funzionario perde cellulare in diga, la fa svuotare
India: funzionario perde cellulare in diga, la fa svuotare. Questo il caso del giorno, accaduto in una nazione dove notoriamente il problema della mancanza di acqua potabile e per uso agricolo si unisce tragicamente al problema globale del cambiamento climatico.
E che nasce tutto da uno smartphone. Un Samsung dal valore di quasi 1200 dollari, viene riportato dalla stampa.
India: funzionario perde cellulare in diga, la fa svuotare
La storia comincia come molte storie di politica 2.0: R. Vishwas, funzionario indiano, arriva alla diga di Kherkatta e decide di presentare la sua azione nel metodo ormai entrato in politica.
Decide quindi di farsi un selfie e il cellulare gli cade nel bacino.
Ovviamente la maggior parte dei cellulari in commercio sono resistenti agli schizzi d’acqua ed una moderata immersione ma non all’immersione. Hai buone possibilità di non dover cambiare il cellulare se colto da una pioggia battente, se ti cade in riva ad un fiume o al mare e lo recuperi subito, lo spegni e lo porti da un tecnico avrai possibilità di recuperarlo.
Farlo cadere in una diga è un ottimo modo per assicurarsi che non funzionerà mai più, ma Vishwas non si arrende. Adducendo che il cellulare conteneva dei preziosi dati del Governo dapprima tenta di mandare dei sommozzatori alla ricerca del dispositivo.
Fallendo, torna con una pompa idraulica a diesel, a sue spese, dichiarando di aver avuto non meglio precisati “permessi verbali” dai suoi superiori per svuotare due milioni di litri d’acqua in un canale vicino, aggiungendo che i contadini vicini avrebbero beneficiato dell’irrigazione “extra”.
Solo dopo giorni di lavoro i superiori del funzionario, resi edotti dello spreco sono intervenuti per porvi fine, sospendendo Vishwas in attesa di ulteriori indagini.
Il finale della vicenda
Oltre il danno la beffa: giorni a mollo in una diga hanno, come prevedibile, reso il dispositivo inutilizzabile.
Vishwas continua a difendere le sue azioni dichiarando che quei dati erano davvero importanti e che l’acqua contenuta nella diga “non era altrimenti utilizzabile”.
Sia i funzionari della zona che l’opposizione insistono però nella condanna delle azioni del funzionario.
Foto di Copertina: Diga di Kherkatta, Wikimedia, Rhenuka Sarkar
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