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Incubo per un 17enne, colpevole di avere lo stesso nome di uno degli stupratori di Palermo

Lo avevamo anticipato ieri con un altro articolo e puntualmente i fatti ci hanno dato ragione, a proposito della divulgazione di nomi e foto dei possibili stupratori di Palermo. Attenzione, come sempre avviene in queste circostanze usiamo il termine “possibili” solo perché, fino a processo concluso, nessuno può considerare gli accusati colpevoli di qualcosa. E questo, al netto delle agghiaccianti ricostruzioni alle quali abbiamo purtroppo assistito nel corso degli ultimi giorni.

Vive un incubo il 17enne siciliano, colpevole di avere lo stesso nome di uno degli stupratori di Palermo oggi

L’aggiornamento che vi riportiamo oggi nasce da Palermo Today e riguarda la testimonianza di un ragazzo di 17enne totalmente estraneo ai fatti. I nomi dei possibili stupratori di Palermo sono ormai noti a tutti, con la ricondivisione dei loro volti associati a commenti carichi di odio e risentimento. Una reazione istintiva che per certi versi può anche starci, visti i capi di accusa, ma che puntualmente finiscono con il prendere di mira persone che non hanno nulla a che vedere con quanto avvenuto il mese scorso.

Ecco perché il tribunale del web e dei social non è e non sarà mai un qualcosa di positivo. Perché se da un lato alcuni sentimenti si possono anche capire, trattandosi di uno dei più orribili fatti di cronaca di questo 2023, allo stesso tempo troppo spesso questi mezzi vengono usati superficialmente. Così si spiega l’incubo di un diciassettenne, omonimo di uno dei ragazzi accusati di far parte dei sette stupratori di Palermo. Eppure, il giovane non ha nulla a che vedere con il branco.

Adesso il timore del giovane e della sua famiglia è che il ragazzo possa essere addirittura oggetto di aggressioni e vendette, al netto della sua innocenza. La cosa dovrebbe far riflettere chi ha avviato la diffusione di foto e nomi dei possibili stupratori di Palermo.

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