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Incompresa la battuta di Toninelli sul logo del Ministero dell’Istruzione oggi

Degno di qualche chiarimento e di un approfondimento quanto dichiarato dall’ex Ministro Toninelli, il quale in questi giorni ha voluto dire la sua a proposito del logo del Ministero dell’Istruzione. Una scelta grafica evidentemente poco evoluta dal suo punto di vista e a detta di tanti utenti, che tramite i social hanno voluto sollevare più di un’obiezione sul prodotto finale. Vediamo come sono andate le cose e per quale ragione in tanti non abbiamo compreso la sua battuta.

Cosa non torna delle parole di Toninelli in merito al logo del Ministero dell’Istruzione

Dopo essersi ritrovato al centro di virgolettati sgradevoli, subito dopo l’uscita dal governo di cui faceva parte (ne abbiamo parlato a suo tempo con un articolo in merito), le parole di Toninelli riguardanti il logo del Ministero dell’Istruzione richiedono per forza di cose una nota a margine. Effettivamente, la seguente espressione potrebbe far storcere il naso a coloro che sono sempre attenti al dettaglio: “Bellino dai il logo. L’avete fatto con Windows 95?“.

Qualcuno ha apprezzato l’uscita dell’ex Ministro, trovando evidentemente poco gradevole il logo del Ministero dell’Istruzione, altri hanno invece sottolineato che Toninelli abbia fatto confusione tra un sistema operativo obsoleto ed un software relativo a produzioni grafiche. In sostanza, la battuta sarebbe riuscita se avesse scritto, ad esempio, “Paint di Windows ’95“. Ecco perché c’è qualcuno che su Facebook è arrivato a parlare anche di gaffe da parte sua.

Tuttavia, appare chiaro che Toninelli intendesse un software dell’epoca di Windows 95, supponendo che fosse di scarsa potenza rispetto agli attuali. Come sottolineato da alcuni utenti in difesa dell’ex Ministro, la battuta così funziona, in quanto se avesse scritto “Photoshop 95” sarebbe stata capita da meno persone, oltre al fatto che qualcuno avrebbe contestato che Photoshop nel 1995 non esisteva. Di sicuro, il logo del Ministero dell’Istruzione piace decisamente a poche persone.

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