In Texas sono vietate mascherine e profilassi, multe di 1000 euro: questo e altre bufale

di Bufale.net Team |

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In Texas sono vietate mascherine e profilassi, multe di 1000 euro: questo e altre bufale Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti una serie di immagini macro secondo cui Texas sono vietate mascherine e profilassi, basate su una cattiva rilettura di dati e infografiche.

Ad esempio questa

In Texas sono vietate mascherine e profilassi, multe di 1000 euro: questo e altre bufale

Naturalmente, il tutto con il link a un gruppo Telegram sugli “eventi avversi dei vaccini antiCOVID”. Cosa, abbiamo visto, basata su una serie di bufale derivate da una lettura falsificata del VAERS.

Ma andiamo con ordine

In Texas c’è la maschera barrata, se indossi la mascherina sono 1000 dollari di multa

In realtà una distratta lettura dell’infografica potrebbe far pensare che il segnale di divieto di mascherine significhi che è vietato indossare le mascherine.

Ma in realtà basterebbe studiare un po’ di fonti per capire che si parla di luoghi dove la prevenzione non è più considerata obbligatoria, ma fortemente incoraggiata.

E, nonostante la presenza di antivaccinisti sul suo Americano, molti legati alle bizzarre teorie complottistiche di QAnon, l’assenza di un obbligo di legge non implica l’assenza delle cautele.

La teoria è la stessa relativa all’introduzione in Italia, sotto il ministero Lorenzin, della vaccinazione pediatrica obbligatoria.

Orde di antivaccinisti sciamarono su Internet enumerando il numero di vaccini obbligatori nei diversi paesi dell’UE, ignorando che laddove l’obbligo vaccinale era minore, la vaccinazione era recepita comunque nella popolazione, rendendo l’obbligo inutile.

In questo caso, come ci ricordano i colleghi di Facta, il governatore dello Stato del Texas Greg Abbott, ha manetenuto un ordine esecutivo che prevedeva l’obbligo dell’uso di mascherine e DPI fino al dieci marzo.

Dal dieci marzo in poi l’obbligo è stato ristretto ai soli abitanti di distretti con elevata incidenza di ospedalizzati. Obbligo e restrizione, il che non significa divieto.

Riassumendola, fino al 10 marzo, era obbligatorio per tutti l’uso della Mascherina. Dopo il 10 è diventato obbligatorio per alcuni, consigliato per altri, e gli enormi progressi nella campagna vaccinale hanno consentito tali vantaggi.

Lo scorso 18 maggio il governatore ha poi emanato un nuovo ordine esecutivo – entrato in vigore il 21 maggio – in base al quale «nessun ente governativo, inclusa una contea, una città, un distretto scolastico, un’autorità sanitaria pubblica e nessun funzionario governativo può richiedere a qualsiasi persona di indossare una copertura per il viso».

Tranne naturalmente in ospedali, carceri e scuole, luoghi dove molte persone risiedono nello stesso posto senza distanziamento sociale per molto tempo.

Il che non significa affatto che sia vietato indossare le mascherine.

È fatto divieto ai pubblici ufficiali dei luoghi non indicati imporne l’uso, che è ancora consigliato per ragioni sanitarie.

Fanno eccezione gli ospedali statali, le carceri e – fino al 4 giugno – le scuole statali.

E non solo: se nessun pubblico ufficiale può imporre l’uso delle mascherine, una nota di chiarimento degli Ordini Esecutivi precisa che è ancora nel diritto dei pubblici esercenti vietare l’accesso a utenti privi di mascherina.

Lo stato delle Vaccinazioni in Texas

Parimenti, le vaccinazioni in Texas non sono obbligatorie (del resto, neppure da noi lo sono, salvo essere diventate motivo di idoneità per il personale sanitario), ma anche esse fortemente raccomandate.

Il Governatore del Texas infatti, annunciando il passaggio da un regime di obbligo ad un regime di volontarietà ha attribuito tale successo anche e soprattutto alla campagna vaccinale in atto e i suoi grandi processi, che hanno consentito i progressi nelle riaperture.

Al momento  il 35,6% degli abitanti del Texas ha completato la profilassi vaccinale, con la somministrazione di 23 milioni di dosi.

Lungi dal divieto, eh?

Parimenti, gli USA si presentano decisamente avanti con la campagna vaccinale, e la conseguente riduzione dell’incidenza dei casi, col 50% circa di abitanti che hanno ricevuto almeno una dose di preparato.

Allora perché i Repubblicani vietano le vaccinazioni?

Perché non lo fanno, no? Credo che sia chiaro che, al momento, negli USA nessuno stato vieta le vaccinazioni, ancorché molti si affidano al senso civico del cittadino per l’uso dei DPI.

Allora perché da loro il ritorno alla normalità è anticipato?

Perché il 50% degli abitanti ha già avuto almeno una dose di vaccino.

Perché hanno cominciato con la profilassi e la mitigazione prima di noi, e prima di noi ne raccolgono il frutto.

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