In Italia 100 giorni di zona rossa e lockdown prima della normalità: una replica ufficiale
Arriva in queste ore una smentita ufficiale per quanto concerne le voci che ci parlano di 100 giorni di zona rossa e di relativo lockdown in Italia, attraverso il DPCM previso già a gennaio, prima riportare il nostro Paese verso la normalità. Una notizia data anche da alcune testate nazionali importanti, forse incautamente, senza che dall’attuale Esecutivo giungessero indicazioni concrete sotto questo punto di vista. A conti fatti, una situazione che ricorda non poco quella che abbiamo vissuto nelle settimane antecedenti alle festività natalizie, come forse ricorderete con il nostro articolo di allora.
Il governo risponde alle voci sui 100 giorni di zona rossa e lockdown in Italia
Inutile dire che la sola voce sui possibili 100 giorni di zona rossa in Italia, con un lockdown per certi versi più duro rispetto a quello che abbiamo vissuto durante la primavera del 2020, abbia gettato tanti connazionali nell’ansia e nello sconforto. Proprio per questa ragione, prima di sbilanciarsi e riportare notizie non confermate, sarebbe il caso di fermarsi un attimino ed attendere riscontri più concreti. Se non definitivi.
La questione dei 100 giorni di zona rossa in Italia rappresenta un caso molto significativo a tal proposito. La smentita del governo è arrivata nella giornata di martedì con una breve nota ufficiale che lascia poco spazio a dubbi ed interpretazioni. Come avete notato attraverso il link appena riportato, fonti del Ministero della Salute smentiscono con forza che sia stata presa una decisione di questo tipo. Insomma, per ora possiamo cestinare una soluzione del genere e bene ha fatto lo staff di Speranza a chiarire la vicenda.
Certo, il pericolo terza ondata esiste ed il Premier Conte ha fatto capire che nuove misure potrebbero essere adottate nelle prossime settimane, ma siamo su binari decisamente differenti rispetto alle indiscrezioni relative ai 100 giorni di zona rossa in Italia, con un lockdown che la nostra popolazione in tutta franchezza non potrebbe mai sopportare. Economicamente e psicologicamente.
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