In Cina riaprono i mercati dove si consuma carne di cane, gatti e pipistrelli
La scorsa settimana, il 25 marzo 2020 Greenme.it ha pubblicato un articolo sulla riapertura dei mercati che in Cina sono noti per vendere carne di cane, di gatto e di pipistrello.
La notizia è stata ripresa anche dal Giornale e da TPI News. Secondo queste fonti tutto ciò sta avvenendo a Guilin, nel sud ovest della Cina, e a Dongguan, nel sud del Paese. Tutte le fonti nazionali, inoltre, fanno riferimento a un’unica fonte che arriva dal quotidiano britannico Daily Mail. Sul Mail Online infatti troviamo un articolo pubblicato il 28 marzo corredato di foto e informazioni.
Il Daily riporta che le foto arrivano da due corrispondenti del quotidiano, uno che si trova a Guilin, appunto, e l’altro a Dongguan. Quest’ultimo racconta:
Tutti qui credono che l’epidemia sia finita e che non c’è più nulla da preoccuparsi. Ora il problema riguarda sono gli altri Paesi. I mercati sono tornati a funzionare esattamente come prima del coronavirus. L’unica differenza è che le guardie di sicurezza cercano di impedire a chiunque di scattare foto, cosa che prima non sarebbe mai successa.
Con questa giustificazione i reporter mostrano le immagini degli animali in gabbia ma non è possibile vedere le persone in giro, anche se l’articolo riporta: “Un corrispondente di Mail on Sunday ieri ha visto migliaia di clienti affollarsi in un vasto mercato al coperto a Guilin”.
I fatti sono riportati anche su altre testate internazionali come Washington Times e International Business Times, ma anche in questo caso l’unico riferimento è l’articolo del Daily Mail. Troviamo un riscontro in questo articolo del Sun che riporta fonti differenti dal Daily Mail e in cui si parla sì dei “wet market” di Guilin, ma le foto contenute all’interno sono state scattate nel 2014 come dimostra Business Insider.
Tra le testate italiane Il Messaggero il 25 marzo ha riportato che Wuhan uscirà dall’isolamento a partire dall’8 aprile, ma non fa menzione alla riapertura dei mercati di animali vivi in Cina. Il Messaggero lo fa piuttosto in un articolo del 30 marzo, e anche in questo caso la fonte citata è il Daily Mail.
Dobbiamo ricordare, inoltre, che ancora è ignota l’origine del Coronavirus.
Parliamo di analisi in corso, dunque, in quanto la notizia della riapertura dei mercati in cui si consuma carne di cane, gatti e pipistrelli trova riferimento soltanto a un reportage pubblicato sul Daily Mail.
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