In California spiegano la richiesta del Dalai Lama al bambino sulla lingua da succhiare
Continua a creare pesanti discussioni e polemiche la richiesta del Dalai Lama ad un bambino, in occasione di una funzione che in realtà è andata in scena a fine febbraio. Le immagini sono state rese pubbliche solo in queste ore ed hanno fatto il giro del mondo, visto che l’uomo avrebbe chieso al piccolo di succhiargli la lingua stando alle traduzioni del video poi diventato virale. Il fatto è reale ed accertato, se non altro perché dall’account Twitter ufficiale del Dalai Lama sono arrivate le scuse alla famiglia del giovanissimo.
Come spiegano in California la preccupante richiesta del Dalai Lama al bambino di succhiargli la lingua
A dirla tutta, alcune giustificazioni possibili le abbiamo portate alla vostra attenzione già nella giornata di ieri, con un primo articolo su questa vicenda. Andando oltre le scuse del Dalai Lama, che confermano quantomeno l’inadeguatezza della richiesta rivolta al bambino nel succhiargli la lingua, con il trascorrere delle ore sono arrivate le prime teorie che almeno in apparenza sembrerebbero scagionare parzialmente l’uomo.
Si tratta di versioni che è giusto prendere in esame, a prescindere dall’opinione che tutti (soprattutto qui in Europa) possiamo maturare sull’accaduto. Vedere per credere quanto riportato oggi 11 aprile dalla CNN, in linea con quanto riportato lunedì sera tramite la BBC. In particolare, sembrerebbe che tirare fuori la lingua possa rappresentare curiosamente un segno di rispetto, o se vogliamo di empatia tra due persone.
Secondo questa versione, più in particolare, il gesto di succhiare la lingua pare sia stato spesso usato come saluto nella cultura tradizionale tibetana. Una presa di posizione che, lo ribadiamo, sta creando molto scetticismo oggi sui social, soprattutto in Europa, ma che al contempo sarebbe stata confermata anche dall’Institute of East Asian Studies dell’Università della California, a Berkeley.
Occorre ricordare che la richiesta al bambino di succhiare la sua lingua non rappresenti il primo caso “anomalo” sul Dalai Lama, che in passato aveva espresso perplessità sul fenomeno dell’immigrazione in Europa. Uscita che aveva fomentato non poco le correnti di Destra.
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