In 24 ore si passa da arrestato a Maurizio Mattioli morto: bufale senza sosta
Giornate molto intense dal punto di vista del fact checking per un attore molto popolare in Italia, visto che oggi siamo passati a Maurizio Mattioli morto, dopo aver smentito le voci che lo vedevano arrestato nella giornata di ieri. Se quest’ultimo titolo clickbait si poteva spiegare con un fatto di cronaca risalente agli anni ’90, con il noto volto del grande schermo che ne uscì nel giro di un mesetto, in questo frangente siamo al cospetto di un clickbait che sconfina molto in fretta nel mondo delle bufale.
Come si passa da arrestato a Maurizio Mattioli morto: bufale che nascono da pessimi titoli
Nel dettaglio, è lecito chiedersi come si possa passare nel giro di poche dalle voci che lo vedono arrestato a Maurizio Mattioli morto. Se la prima questione è stata ampiamente spiegata, la seconda si riferisce inevitabilmente ad un titolo acchiappaclick diventato oggetto di una bufala. Si parla in particolare di “fai buon viaggio” e di “addio straziante”, accostando il tutto proprio alla foto dell’attore. Chiaro l’intento di catturare l’attenzione del lettore, lasciando credere che proprio lui sia passato a miglior vita.
Le cose non stanno così, perché solo accedendo al pezzo ci si rende conto che le voci su Maurizio Mattioli morto siano del tutto false. La questione riguarda al contario Vincenzo D’Amico, ex calciatore della Lazio che è venuto a mancare pochi giorni fa e al quale Mattioli ha dedicato un pensiero sui social. Insomma, un gioco di parole per fare clickbait di basso livello, al punto che in tanti ci hanno chiesto aggiornamenti sulle condizioni di salute dell’attore.
Per fortuna, Maurizio Mattioli morto è una bufala, mentre i rumors non si arrestano. Così come il modus operandi dei soliti siti che prima o poi dovranno fare i conti con le logiche algoritmiche sia di Google, sia di Facebook.
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