Immunologo Le Foche picchiato nel suo studio: grave, novax esultano
Non c’è limite al peggio. Francesco Le Foche, medico italiano, immunologo, noto al grande pubblico per le sue rassicuranti opere di divulgazione durante la pandemia e per questo odiato dai novax, è stato picchiato da un paziente 36enne che lo accusava di aver “sbagliato terapia e farmaci” per una infiammazione alla schiena.
Aggiornamento: secondo un’intervista del Dottor Le Foche, l’attrito era invece da intendersi per una richiesta di “consulto” per il proprio animale domestico, un cane.
Di qui la vicenda non può che peggiorare, come accade sempre per le brutte, brutte vicende.
Immunologo Le Foche picchiato nel suo studio: grave, novax esultano
L’immunologo non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono assai critiche: il medico ha riportato una frattura del pavimento orbitario sinistro e del setto nasale ed è in prognosi riservata.
Il paziente 36enne, che ha aggredito il medico a mani nude, è stato tradotto in carcere e su di lui pende l’accusa di tentato omicidio.
Testate giornalistiche già riportano la carnascialesca esultanza dei novax, che orfani della Pandemia continuano ad esibire in modo volgare e sguaiato il loro disprezzo per la medicina lodando gesti brutali come questo.
Ma parliamo comunque di una minoranza rissosa, volgare e che può e deve essere stigmatizzata. Unanime la condanna della società civile per tale gesto, ricordando come uno dei lasciti della pandemia è proprio l’aumento delle violenze verso i medici, fomentate sui social e vero e proprio “trigger” per persone già deboli, come nel caso dell’omicidio della psichiatra Barbara Capovani, il cui assassino era un avido consumatore di teorie legate al complottismo novax.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.