Immunizzazione pediatrica per COVID19: tutto quello che c’è da sapere (e perché è una buona idea)
Comincia la campagna vaccinale 5-11 con l’immunizzazione pediatrica per COVID19. Comincia anche la fitta campagna di disinformazione novax, cosa che rende necessario un intervento. Tematico quindi, diviso per argomenti.
CTS #AIFA approva estensione utilizzo #vaccino #COVID19 Comirnaty (Pfizer) per bimbi 5-11 anni:
▪️ Tre settimane di distanza tra prima e seconda dose
▪️ Dose ridotta, pari a un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti
Leggi il comunicato?https://t.co/UzNodYurqm— AIFA (@Aifa_ufficiale) December 1, 2021
Quale platea avrà l’immunizzazione pediatrica per COVID19?
L’immunizzazione si apre per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, ampliando così la coorte vaccinale complessiva dai cinque anni in su.
Quando cominceranno le prenotazioni?
Le prenotazioni saranno disponibili prima di Natale, e bisognerà consultare il proprio pediatra di riferimento per maggiori informazioni.
In questi giorni dovrebbe cominciare una campagna di informazione sull’immunizzazione pediatrica per COVID19
AGGIORNAMENTO: Saranno disponibili assai probabilmente dal 16 Dicembre.
Quali vaccini saranno usati e con che tempistiche?
Il vaccino prescelto è Pfizer, in dosi ridotte ed a tre settimane di distanza tra le doppie dosi. Si useranno dosi di 10 microgrammi anziché 30, un terzo della dose usata negli adulti.
Ci saranno forme di obbligo?
Si vocifera in tutta Europa, lo sappiamo bene, dell’obbligo vaccinale per adulti e adolescenti.
Alcuni stati membri sono già arrivati alla discussione ed a fornire date probabili, altri ci stanno pensando.
Al momento però per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, anche in presenza dell’imminente vaccinazione pediatrica non è previsto né obbligo vaccinale né l’uso del Green Pass.
“Perché dovremmo vaccinare i bambini, non contraggono COVID!”
Abbiamo più volte parlato della fake news dei bambini che “non contraggono COVID o lo fanno senza conseguenze”.
Fake news che incidentalmente è un altro punto di contatto tra i novax militanti e gruppi come QAnon, dove l’altro punto di contatto è l’uso costante ed evidente di linguaggi violenti e azioni violente sul campo.
L’argomento “giù le mani dai bambini” è tipico del mondo del complottismo. QAnon ci ha fatto una campagna ormai decennale a base di bambini mangiati nella pizza dai Poteri Forti.
I bambini contraggono COVID19.
Ne abbiamo parlato. Spesso anche con postumi.
In realtà sappiamo benissimo che i bambini possono contrarre COVID19. Possono quindi portarlo direttamente a casa ai loro nonni, “caregiver” primari di tutta la famiglia, e possono patire le conseguenze del “Long COVID”, ovvero i postumi della malattia.
Abbiamo quindi, nella costruzione di una pandemia dei vaccinati (che abbattono i fattori di rischio di un’ordine di grandezza, dal contagio agli effetti severi) e una dei non vaccinati (più a rischio di manifestazioni severe della malattia) i minori scivolare verso la pandemia dei non vaccinati.
Con scenari degni della Pollyanna malata e allettata che perde la gioia di vivere.
Il Rapporto AIFA al riguardo riporta:
Oltre all’efficacia nel prevenire il contagio e le relative conseguenze, la vaccinazione comporta benefici di altra natura, quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età. Oltre ai suddetti benefici diretti, la vaccinazione dei bambini comporterebbe un aumento della copertura vaccinale dell’intera popolazione e, quindi, una maggiore protezione anche per i soggetti più fragili di tutte le età, soprattutto se conviventi con i bambini.
Unito ad un incremento nel tasso di contagio e ospedalizzazione nei minori, la vaccinazione pediatrica non solo reca beneficio al minore, ma svuota un vero e proprio “serbatoio virale” costante nella popolazione.
Altri motivi per cui l’immunizzazione pediatrica per COVID19 è un’ottima idea
Guardiamo in faccia la realtà: decessi in età pediatrica da COVID19 ce ne sono
No ma… I vaccini nei bambini non servono. Non fanno la malattia e non finiscono in ospedale. Credici. #COVID19 #vaccini fonte: @istsupsan pic.twitter.com/SdTQk2vKSW
— Daniele Banfi (@danielebanfi83) December 1, 2021
Pochi, ma ce ne sono.
A fronte di un rigoroso esame che non mostra profili di mancata sicurezza nelle vaccinazioni, se non in improbabili fake news di stampo novax già oggetto di esame delle autorità.
Sostanzialmente, l’immunizzazione pediatrica per COVID19 è un sistema in cui c’è tutto da guadagnare, e nulla da perdere.
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