Il video virale delle strane nuvole nel cielo non è provocato dalla geoingegneria
Un video che nei mesi scorsi ha suscitato molta attenzione sul web mostra un evento atmosferico caratterizzato da nuvole discoidali particolarmente insolite. Tale fenomeno ha alimentato diverse teorie speculative: alcuni hanno ipotizzato che si tratti di presunti dischi volanti, altri hanno associato le formazioni nuvolose a interventi di geoingegneria, al programma HAARP o ad altre cause di natura artificiale. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
L’origine del video
Il filmato risulta essere autentico e documenta la formazione di nuvole cavum avvenuta al largo della costa occidentale della Florida, sopra il Golfo del Messico nel mese di gennaio 2024. Secondo quanto riportato in questo articolo del Daily Mail, a registrare e pubblicare il video è stato l’influencer che gestisce l’account di pesca Blacktiph su TikTok. L’autenticità è stata confermata indirettamente dalla NASA, che ha ufficialmente avallato il fenomeno verificatosi in quel periodo, pubblicando a fine gennaio le immagini satellitari catturate dallo spettroradiometro MODIS a bordo del satellite Terra.
Nelle foto si può osservare una straordinaria catena di nubi, configurata in modo tale da evocare l’immagine di una gigantesca medusa fluttuante. La stessa agenzia spaziale statunitense ha descritto le formazioni atmosferiche affermando che “sono così insolite che talvolta si arriva a considerarle come segni distintivi di ipotetici dischi volanti”.
Le enigmatiche “nuvole perforate” hanno una spiegazione
Confermato, dunque, che si tratta di un fenomeno naturale e non di un misterioso caso da X-Files, cosa sono le “cavum clouds” e come si formano? In realtà, lo abbiamo compreso solo di recente. Gli scienziati della University Corporation for Atmospheric Research (UCAR), che gestisce il centro per la ricerca atmosferica della National Science Foundation, hanno risolto l’enigma delle strane nubi (anche dette Fallstreak Hole), grazie ad alcuni studi condotti nel biennio 2010-2011. Tali formazioni nuvolose si manifestano come ampie aperture all’interno di una zona nuvolosa, solitamente di forma circolare o ellittica, e sono tipicamente osservate all’interno di cirrocumuli o altocumuli. Il fenomeno si verifica quando l’acqua contenuta nelle nubi subisce un’improvvisa evaporazione o congelamento, dando origine a “buchi” temporanei nel cielo. L’evento può essere innescato dal passaggio di aerei, che influenzano localmente le condizioni atmosferiche, provocando la rapida condensazione o sublimazione del vapore acqueo. Infatti, a causare il fenomeno dello scorso gennaio 2024 è stato proprio il traffico dell’aeroporto di Miami. L’area è nota per le nubi cavum a causa dell’interazione di centinaia di voli al giorno e delle condizioni atmosferiche. Affascinante, certo, ma nulla di misterioso.
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