Ci segnalano i nostri contatti un video Instagram contenente le immagini di una autocisterna in fiamme, pubblicato tre settimane fa. Il video è corretto, è però il periodo sbagliato.
O meglio, una immagine scioccante è stata riciclata per fare viralità, calpestando quindi il dolore delle vittime. L’evento descritto è dell’agosto del 2018 e causò due morti e quasi due centinaia di feriti (inizialmente le stime erano dimezzate)
La vittima, il conducente dell’autocisterna, aveva 42 anni e lavorava per un’impresa veneta di commercio e distribuzione di carburante. Autista esperto del settore, la sua morte fu oggetto di indagini per comprendere se l’accaduto sia stato dovuto a distrazione, malore o colpo di sonno.
Oltre alla presenza di numerosi feriti, l’incidente (archiviato come disastro colposo) causò enormi danni alla viabilità e divenne un’occasione di pubblica riflessione sulla sicurezza stradale.
Riflessione che di sicuro non si riaccenderà riciclando le scene scioccanti per viralità.
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