Il vaccino a mRna causa il cancro è il nuovo allarme della galassia negazionista. Allarme del tutto infondato, vedremo.
Una sorta di perverso telefono senza fili basato su un sillogismo capzioso e inveritiero.
Ovvero la bizzarra teoria per cui mRNA uguale vaccino.
È un po’ il fenomeno per cui nella volgata Coronavirus è diventato sinonimo di SARS-CoV-2, tanto da avere gente pronta a giurare di aver individuato in testi in cui si parlava di SARS, MERS e degli altri Coronavirus, nonché in disinfettanti in commercio, la prova che il SARS-CoV-2 esiste da decenni.
Ci è stato inoltrato quindi questo testo
Possiamo come al solito smontare l’assioma, che sappiamo già essere non rispondente al vero.
Il primo errore è dichiarare che siamo di fronte ad una “pronuncia della rivista nature” esibendo un link della testata “Naturalnews”.
Il che è più o meno come mostrare una stampa del Fatto QuotiDAINO dicendo che il Fatto Quotidiano ha pubblicato le ultime notizie su Alvaro Porfido.
La testata presenta un articolo, malamente ottenuto da una falsa rilettura di una ricerca, punteggiato con una curiosa ossessione contro il Mainstream che continua a deindicizzargli gli articoli.
Testo che dichiara che siccome gli scienziati del Centro per la Cura del Cancro Sloan Ketterling l’mRNA ha un ruolo nella diffusione del Cancro, allora i vaccini non sono sicuri.
Cosa che è esattamente come dire che siccome la luce solare ha un ruolo nella formazione del cancro, bisogna tutti vivere nel buio delle caverne.
O peggio, come dichiarare che una bistecca contiene DNA bovino, l’uomo contiene DNA, se mangi una bistecca puoi diventare il Minotauro.
Infatti abbiamo rintracciato il testo dello Sloan Ketterling, trovando una bella nota.
Testo che parte con la seguente nota
“IMPORTANT NOTE: This research does not relate in any way to the COVID-19 vaccines using mRNA. There are thousands of different kinds of mRNA in human cells. Each kind of mRNA does different things. The mRNA used in vaccines does not cause cancer or alter DNA. For accurate information about COVID-19 vaccines and why they don’t cause cancer, please visit here. This video explains how mRNA vaccines work.”
Traducibile con
“NOTA IMPORTANTE: Questa ricerca non ha alcun collegamento coi vaccini contro COVID-19 che usano l’mRNA. Ci sono migliaia di tipi diversi di mRNA nelle cellule umane, ed ognuno assolve a funzioni diverse. L’mRNA usato nei vaccini non causa il cancro o modifica il DNA. Per maggiori e accurate informazioni sui vaccini e perché non causano il cancro, visitate questo link. Questo video mostra come funzionano i vaccini ad mRNA”
Sostanzialmente l’RNA messaggero, o mRNA, è il modo con cui l’RNA trasporta le istruzioni necessarie per assemblare talune proteine.
Ricorreremo alla solita metafora di Esplorando il Corpo Umano
Nella quale il DNA veniva raffigurato da una catena come quella nei modelli “tradizionali” che vediamo nelle scuole, ma svolgendosi si trasformava in tanti omini con le testoline “ad incastro”.
Prelevando quegli omini e spedendoli in alcune “fabbriche”, le cellule diventavano in grado di assemblare quello che serviva loro in apposite fabbriche, gestite da ometti più grandi col cappellino blu.
Il senso dell’articolo del centro Sloan Ketterling è del tutto diverso dall’ardita intepretazione che ne viene data.
Dichiara sostanzialmente e spiegato nel modo più semplice possibile (per il dettaglio vi rimandiamo all’articolo) che siccome le “fabbriche nelle cellule” vengono istruite su come assemblare proteine utili rimettendo assieme quel nastro, se il nastro arriva “difettato”, privo di alcuni ometti o con sequenze “scollate”, quelle proteine non saranno montate correttamente.
E se quelle proteine sono quelle che inibiscono il cancro, cominciano i guai.
Pensate a quel nastro come la copia di un programma informatico su Floppy Disk per i più anziani, su pendrive per i nuovi arrivi.
Se il pendrive è rotto, o si “smagnetizza” durante il transito, se ti finisce in lavatrice o te lo mordicchia il cane, non riuscirai più a recuperare i file in esso contenuti.
E se quei files contenevano cose essenziali, ad esempio, per finire la tua tesi di laurea, semplicemente non finirai la tesi di laurea. Non con quei dati.
In questo caso l’omino col cappello blu quindi, se gli presenti un mRNA che per una qualsiasi ragione non contiene le istruzioni per talune proteine, scrolla le spalle e non le produce.
Cosa c’entrano con tutto questo i vaccini?
Assolutamente niente.
L’abbiamo visto invece mille volte. In Esplorando il Corpo Umano non a caso il virus viene raffigurato con le sembianze di un antipatico vermetto
Che però ha una sua caratteristica peculiare: in ogni momento può letteralmente “srotolarsi” estraendo dal suo corpo di verme una striscia con seduti dei teneri ometti ed un paio di forbici.
Una sequenza di mRNA.
La missione del Virus-vermetto nella serie è semplice: trovare una cellula umana, raffigurata come una fabbrica dove degli omini inseriscono sulla catena di montaggio il nastro con gli ometti ed ottengono altre cellule e, sgomitando e urlando, scacciando gli omini per tagliare via pezzi di nastro e inserire il loro nastro personale
Quando questo succede, la “fabbrica cellula” smette di produrre gli elementi richiesti e comincia a produrre nuovi vermetti uguali all’invasore, che si srotolano per invadere altre cellule e ripetere il ciclo.
Un vaccino a mRNA è una cosa diversa.
Si basa sostanzialmente sull’esibire al sistema immunitario pezzetti di quel virus, macabramente defunto e sgretolato.
Quando il “Colonnello Pierre” della flotta del sistema immunitario viene a contatto con i virus, o nel caso di Moderna dei “segmenti di mRNA” (l’equivalente del mito degli sceriffi e dei cacciatori di taglie del West che non potendosi portare appresso un criminale morto per la taglia ne portavano la testa mozzata), egli diviene in grado di costruire gli anticorpi, dei robottini progettati per sconfiggere i virus
Capirete a questo punto che, come ci ricordano anche i colleghi di Facta un vaccino non hackera un bel niente, ma usa gli strumenti già presenti nel corpo umano per prevenire una grave infezione.
Anche un virus usa strumenti già presenti nel corpo, ad un livello molto più nocivo e pervasivo.
Nel caso evidenziato dal Centro Sloan Ketterling l’mRNA naturalmente presente nel corpo umano arriva alle cellule bisognose di istruzioni per produrre proteine in grado di limitare l’insorgenza del cancro in modo imperfetto, le cellule non producono quelle proteine e il rischio aumenta.
Nel caso del vaccino, l’mRNA del vaccino arriva al sistema immunitario esibendo e producendo pezzetti mutilati del virus su cui allenarsi.
Quando il virus arriverà cercando di impossessarsi delle “fabbriche nelle cellule” per replicarsi, troverà gli anticorpi schierati in battaglia pronti a fargli la festa.
Anche oggi quindi il vaccino Pfizer non vi trasformerà in Tartarughe Ninja, Street Sharks o Minotauri.
E sarebbe un’occasione persa.
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