“Il TG mostra pazienti in barella? Quello è un cuscino!”, ma è un cadavere avvolto in lenzuola a New York
La nuova ossessione dei negazionisti sono le immagini dei morti. Dopo la maldestra teoria che abbiamo analizzato ieri oggi i nostri lettori ci segnalano un post in cui un disattento scrutatore di immagini afferma che le immagini dei morti mandate in onda dai telegiornali mostrerebbe in realtà dei cuscini.
Scandaloso. Tg5 fa vedere pazienti in barella per terapia intensiva mentre invece sono cuscini. La verità sta saltando fuori. Questa è follia.
Mostrare un fotogramma anziché il filmato reale è la tipica tattica della decontestualizzazione. In questo modo il dispensatore di teorie del complotto – che a seconda di quanta serotonina disponiamo in certi momenti definiamo avvelenatore di pozzi – offre una visione distorta della realtà oggettiva (qui il significato di oggettività da Treccani) per servire al suo pubblico, generalmente privo di spirito critico, una verità distorta al servizio del pregiudizio.
Le immagini che vediamo, accompagnate da una delle emoji più cringe e più gettonate dai complottisti, arrivano da un servizio girato a New York. Sono andate in onda, infatti, durante una puntata di Noticias Telemundo, un notiziario dell’America Latina. Riportiamo il servizio originale a seguire:
Il servizio è stato caricato sul canale YouTube ufficiale di Noticias Telemundo l’8 aprile 2020 con il titolo: “Coronavirus last minute: il 34% dei deceduti a New York è di origine latina”.
Sono cuscini o no?
Assolutamente no. A ingannare (?) il negazionista è la non conoscenza del trattamento dei corpi dei pazienti deceduti per il Covid19. La risposta arriva dall’OMS (o WHO, a seconda della lingua del lettore) e prima ancora dall’NCBI che in questo articolo scrive che i cadaveri dei pazienti morti per il Covid19 devono essere avvolti in sacchi di plastica e poi in lenzuola.
L’OMS ci indica, in questo documento, che i corpi dei deceduti a seguito del Covid19 e destinati o all’autopsia, al forno crematorio, all’obitorio o al luogo di sepoltura devono essere avvolti in un lenzuolo dopo essere stati avvolti in sacchi di plastica, che non sono sempre necessari se non in caso di continua fuoriuscita di fluidi corporei.
Per l’Italia ci viene in soccorso la FeNIOF, ovvero la Federazione Nazionale Imprese Onoranze Funebri con questa circolare pubblicata nel mese di aprile. Quando un paziente è in carico al PS:
– Avvolgere il corpo nel lenzuolo presente sul letto/barella.
– Cospargere il lenzuolo con Antisapril (soluzione di ipoclorito di Sodio al 10%)
– Inserire il corpo all’interno di due body-bags forniti dal personale dell’obitorio che attende la salma fuori dalla stanza
– Cambiare i guanti esterni e sanificare completamente il body-bag esterno cospargendolo uniformemente (utilizzando un panno/spugna monouso) con Antisapril (soluzione di ipoclorito di Sodio al 10%)
– Trasportare la salma utilizzando le apposite maniglie del body bag fuori dalla stanza e posizionarlo sulla barella portata dal personale dell’obitorio che non deve assolutamente entrare nella stanza.
Seppur quelle utilizzate dal negazionista siano immagini provenienti da New York, lo stesso OMS (per tutti i Paesi) e anche la FeNIOF (in Italia) indicano che il corpo sia contenuti nelle body bags e in un lenzuolo, ed ecco spiegato perché gli utenti in malafede vedano un cuscino. Sarebbe bastato visionare il filmato originale e approfondire.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.