Il “terribile hackeraggio di K2” e le creeypasta che arrivano in Italia
Il terribile hackeraggio di K2 fa parte del genere delle Creepypasta, storie e storelle dell’orrore diffuse sui social come “pillole in breve”. Sostanzialmente sono il “brainrot” del genere horror, una sorta di perversa prova dello stereotipo per cui le Generazioni Y e Alpha soffrirebbero di una sorta di distubo dell’attenzione indotto dall’accesso costante alla Rete da renderli in grado di comprendere solo contenuti in “pillole” brevi.
La Creepypasta nasce peraltro su 4chan, la stessa imageboard patria della Cospirazione di QAnon, una serie di contenuti in “pillole” carichi di complottismo e bufale e simili, che ha popolarizzato il format. “Creepy” perché spaventoso e “pasta” da “cut&paste”.
Ovvero contenuti spaventosi ma congegnati in modo per essere diffusi agevolmente col copincolla social.
Il terribile hackeraggio di K2 e le creeypasta che arrivano in Italia
Secondo la narrazione proposta su TikTok, ma anche su Youtube, nel periodo di Natale (a seconda del video del 2009 o del 2023) un terribile hacker avrebbe inviato immagini spaventose, contenenti gli effetti statici tipici di una vecchia trasmissione analogica (la “televisione sintonizzata su un canale morto” descritta nel Neuromante di Gibson), tradizionalmente associati però dal pubblico moderno al messaggio maledetto di The Ring, storia dell’orrore in cui uno spirito maledetto fuoriesce dalle TV per annunciare la morte agli incauti spettatori e spezzoni di altre creepypasta tipiche di TikTok e 4chan come quella di Galindo e Momo.
Ovviamente i video non sono presentati come “l’hackeraggio” ma come una “ricostruzione dello stesso”.
Cosa già poco credibile, in un’epoca di streaming e registrazioni costanti che renderebbe assai facile recuperare il reperto reale del presunto hackeraggio.
L’idea di un hacker che trasmetta trasmissioni disturbanti legate all’immaginario di 4chan e simili su una emittente per bambini rientra nel filone creepypasta tipico, e come per le creepypasta l’effetto è potenziato da buontemponi e troll che si uniscono a fomentare il “falso ricordo” sperguirando di essere stati presenti all’evento immaginario.
Guardando nei commenti delle varie condivisioni, a bocce ferme, potrete osservare gli autori dare suggerimenti su come creare contenuti creepy in casa, suggerendo programmi o tecniche per rendere i video ancora più spaventosi come procurarsi una vecchia TV analogica e passare attraverso convertitori per proiettarvi una registrazione a qualità degradata arricchita delle scene aggiunte.
Non che voi dobbiate farlo a casa però, anzi ve lo sconsigliamo.
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