La storia del suono più iconico di Windows nasce con l’enorme rivoluzione che fu Windows 95, passa da uno dei più importanti musicisti della nostra epoca e arriva ad un Macintosh, il “rivale storico” dell’universo PC Compatibile diventato poi il “Mondo Windows”.
Nel mondo dell’informatica si combatte infatti dall’esistenza dei primi Home Computer una vera e propria Guerra Fredda, un tempo un trilaterale Apple-Commodore-Tandy che poi ha visto Commodore ritirarsi dalla competizione e Tandy lanciarsi nel mercato degli IBM PC Compatibili, creando l’attuale mondo con Apple e i discendendenti dei “PC Compatibili” pronti a duellare, mentre Linux insidia il dominio di entrambi entrando in mille forme in mille sistemi.
Ma senza divagare, passiamo al “Suono di Avvio di Windows 95”, la melodia più importante e iconica del mondo Windows.
Fino a Windows 3.11 for Workgroups l’avvio di Windows (il cui concetto stesso come “Sistema Operativo” è stato oggetto di infinite discussioni) era annunciato da un semplice effetto sonoro. Neppure un vero “suono di avvio”, solo un effetto sonoro: una trombetta o una nota di Xilofono.
Suono che non era neppure detto avreste mai ascoltato: recentemente abbiamo ricordato che almeno fino agli anni ’90 inoltrati molti utenti PC facevano volenteri a meno della scheda audio, accontentandosi del Beeper.
Windows 95 fu introdotto come una vera e propria rivoluzione Copernicana nel mondo di Windows. Ad esempio tagliava il nodo delle eterne discussioni tra “Windows come Sistema Operativo” e “Windows come interfaccia grafica evoluta di MS-DOS” invertendo il rapporto tra Windows e DOS: Windows 95 ti installava la sua brava copia di DOS cui potevi accedere, incluso in esso ma conducendoti direttamente al nuovo sistema operativo come “prima scelta”.
E peraltro si presentava come centro di una nuova esperienza multimediale, usando il suono e il colore come mezzo per esprimere una nuova vocazione del sistema multimediale.
Il primo contatto col mondo Windows 95 era l’iconico motivetto chiamato “Suono di Avvio di Windows 95”, il secondo era, nel CD stesso di installazione (era possibile usare comunque dei floppy per installare, molti floppy, 13 o 26 a seconda della versione), un video musicale tratto da “Happy Days” teso a dimostrare come installando Windows 95 su un computer con audio e video avresti goduto di un mondo fin’ora sconosciuto.
Allo scopo Microsoft non badò a spese, chiamando il famoso musicista Brian Eno, padre della musica d’ambiente moderna, musicista, compositore e produttore discografico.
Lo scopo era creare un nuovo suono di avvio che non fosse la solita campanella o xilofono, ma un breve tema musicale che fu descritto ad Eno come “emotivo, futuristico e sentimentale”, parte di una massiva campagna pubblicitaria che comprendeva Mick Jagger, i personaggi di Friends e il concetto generale di Windows 95 come sintesi degli anni di storia di Windows dalla prima versione alla versione 3.11 e insieme la sua proiezione in un futuro che avrebbe rinnovato per sempre il mondo dell’informatica.
Brian Eno presentò 84 brani diversi a Microsoft che scelse il vincitore: ma nessuno di questi è stato creato su Windows.
Brian Eno ebbe modo di chiarire in un’intervista di non aver mai usato un computer Windows per comporre musica, anzi di non aver mai usato un PC Windows nella sua attività in toto.
Portandoci quindi al suono più iconico della storia di Windows nato da un Macintosh.
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