Truffe

Il ritorno della truffa dei falsi messaggi di assistenza Libero e Virgilio

Si protraggono i disservizi di posta, quindi ritornano i falsi messaggi di assistenza Libero e Virgilio. È inevitabile quando due provider di posta che, di fatto, coinvolgono una parte ingente degli utenti italiani globali che l’occasione renda l’uomo ladro, e astuto.

Il ritorno della truffa dei falsi messaggi di assistenza Libero e Virgilio

Il post, comune sia all’attuale blocco dei servizi che a quello passato è sempre uguale a se stesso.

Il ritorno della truffa dei falsi messaggi di assistenza Libero e Virgilio

Basta riflettere su questo: Libero non ha bisogno di chiedervi di confermare nome utente e password perché ha già i vostri dati.

Lo scopo della truffa è semplice: il malintenzionato si finge una persona di cui vi fidate (esattamente come un malintenzionato potrebbe vestirsi da carabiniere per entrare in casa di un anziano) ed ottiene così i vostri dati personali, nome utente e password della vostra casella principale in primo luogo.

A questo punto sarà un gioco da ragazzi bloccarvi dalla vostra stessa casella cambiando la password e leggere la vostra posta alla ricerca di dati personali, carte di credito usate per servizi in abbonamento e rinnovi e quant’altro possa essergli utile per impossessarvi del vostro denaro e di dati ancora più preziosi del denaro, che saranno rivenduti ad altri spammer per sottoporvi a nuove truffe.

Basterà che il truffatore attenda che il disservizio si concluda per poi collegarsi per primo e chiudere tutti fuori, tanto ora dispone di una cospicua banca dati di utenti e password da lui stesso fornita.

Mail che potrà ulteriormente ispezionare, ad esempio alla ricerca di abbonamenti Amazon, password Paypal e email di siti di e-Commerce da cui farsi rimandare le password per svuotarvi allegramente la carta di credito.

Dovrete quindi ignorare simili mail.

Nel caso ci siete già cascati non avete molte altre vie di “scampo”: dovreste denunciare la cosa alla polizia Postale, provvedendo il prima possibile (prima che lo faccia il truffatore) a cambiare la password usata, su Libero e tutti i servizi ad esso collegati, bloccare carte di credito connesse e controllare la presenza di ulteriori esborsi.

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Tags: truffe

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