Il ritorno della fake foto di Imane Khelif uomo che partecipa alle competizioni da donne
Le bufale hanno un’onda assai lunga. È recentemente apparsa su X, riportata da Adnkronos una foto di Imane Khelif uomo che partecipa alle competizioni da donne. Bacchettata da Alessia Morani (PD) come fake perché è una fake.
Per essere precisi, il prodotto, documentato come tale di Midjourney, il sistema di intelligenza artificiale di OpenAI, società alle spalle di ChatGPT, concorrente quindi del Flux usato come “partner” di Grok, la AI invece incoportata in X.
Il ritorno della fake foto di Imane Khelif uomo che partecipa alle competizioni da donne
Una fake news ha un enorme vantaggio sulla smentita: puoi smentire una bufala, ma la bufala stessa si diffonderà in nuove forme con utenti disinformati pronti a contattarci dimenticando di aver già ricevuto la risposta.
Eppure le smentite dovrebbero, in un mondo ideale, essere diffuse tanto quanto le bufale. Ma questo non avviene.
Quantomeno, questa volta nel post “dubitativo ma non troppo” si è scelta solo l’immagine “migliore” generata da Midjourney: in passato era stata pubblicata l’intera galleria, mostrando che la AI, incerta nei dettagli, a volte “allucinava” trasformando la donna pugile Imane Khelif direttamente nella figura maschile usata come referenza per il corpo appiccicatole.
Sostanzialmente, se diffondere un bufala neonata potrebbe avere senso, diffonderla dopo la smentita suscita, giustamente, il bisogno di correggere e intervenire.
Ricordiamo come il CIO stesso conferma che Imane Khelif aveva ed ha tutti i criteri di ammissibilità, contrariamente alle ad oggi indimostrate teorie di IBA, e che ora resta in attesa degli esiti delle cause legali principiate dall’atleta contro i suoi svariati “hater”.
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