“Il Popolo delle Mamme” che disinforma sulle mascherine a scuola (e non solo)
I nostri lettori ci segnalano ciò che succede all’interno del gruppo Facebook “Il popolo delle mamme”, l’ennesima realtà creata ad hoc per sparare a zero contro i provvedimenti del DPCM con il pretesto della tutela dei bambini. In questo caso, infatti, l’apprensione per i figli diventa il dito dietro il quale si tenta di nascondere una predisposizione emozionale alla disinformazione. Lo diciamo con assoluta certezza in quanto sulla maggior parte dei contenuti pubblicati dagli iscritti al gruppo è già stata fatta chiarezza. In un post pubblicato il 27 novembre 2020, per esempio, si ritorna sugli allarmismi e l’infodemia in merito all’uso della mascherina nelle scuole.
Occhio alla mascherina!!
Care mamme, cari papà, cari nonni, sapevate che:Sono in aumento i casi di bambini a scuola che a causa dell’eccessivo utilizzo della mascherina al banco, presentano i seguenti sintomi: mal di testa – mal di pancia – nausea – vomito – vertigini – vista offuscata?
Chi copre naso e bocca, respira una quantità maggiore di anidride carbonica e nei casi più gravi rischia lo svenimento.
Con l’uso eccessivo di questo dispositivo si respira una miscela di CO2 superiore a quella presente nell’aria. Cioè si respira un’aria malata!! Parte di quell’aria è emessa dai polmoni. In pratica, si rimette in circolo nelle proprie cavità aeree un’aria che ha più anidride carbonica che ossigeno.
Proteggere i propri figli è un dovere sacrosanto! Prendiamoci per mano e combattiamo a pugno duro i DPCM in difesa dei nostri figli!
Tuteliamo i nostri figli, no mascherina al banco!
Ancora con la disinformazione sull’anidride carbonica
Se tutto ciò fosse vero e provato avremmo intere scolaresche decimate da svenimenti e sintomi come quelli riportati. Il testo presente all’interno dell’immagine riporta: “Sono in aumento i casi”, ma nel dare questa informazione non indica fonti né dati. Della correlazione tra uso delle mascherine e anidride carbonica inalata abbiamo parlato a lungo. Facciamo un breve ripasso.
Era il 20 maggio quando in un nostro articolo smontavamo un meme in cui le mascherine venivano indicate come un “lento e inesorabile suicidio”. Il motivo? Il loro utilizzo porterebbe all’inspirazione di una certa quantità di CO2, la stessa che espiriamo, con la conseguenza dell’ipercapnia (aumento di CO2 nel sangue). Tuttavia gli esperti in più occasioni (leggasi Facta, Snopes, Reuters) hanno ribadito che la soglia di anidride carbonica respirata con la mascherina resta sempre tollerabile, come del resto dimostra l’uso prolungato dei medici e degli infermieri (e non solo) durante le ore di lavoro.
Chi pubblica questo genere di disinformazione, inoltre, riprende il parere di un medico di Cagliari che nel mese di aprile si era pronunciato sull’argomento. Il problema è che i disinformatori seriali, ancora oggi, operano una decontestualizzazione del suo discorso che, in realtà, parlava del rischio di alcalosi (qui il significato) derivato dall’utilizzo della mascherina durante uno sforzo fisico. Ne avevamo parlato in questo articolo in cui si poneva in analisi una notizia pubblicata sull’Unione Sarda.
E i bambini?
Eccoci al centro della nostra analisi. Posto che quanto riportato dalla vignetta pubblicata da Il Popolo delle Mamme riprende quanto è già stato ampiamente smentito dagli scienziati, i pediatri stessi hanno più volte rassicurato:
La mascherina non è così aderente. L’aria passa e la quantità di anidride carbonica respirata dal bambino è minima e non dà alcun tipo di problema di ipossia o addirittura rischio di morte, come si è arrivato a dire sui social.
Nessun rischio nemmeno per la flora intestinale: “Nessuna evidenza scientifica”, dice Elena Bozzola della Società Italiana di Pediatria (SIP). Perché tanto accanimento da parte del “Popolo delle mamme” se non esistono casi? Chi ha memoria ricorderà il caso del bambino svenuto a settembre: sull’episodio i principali portali di disinformazione e complottismo avevano speculato tanto, ma era intervenuto il MIUR e aveva fatto chiarezza.
Ancora, nel mese di ottobre aveva fatto scalpore la notizia di una bambina “morta in Germania a causa della mascherina”. Si trattava, piuttosto, di una bufala smentita dalla polizia della Bassa Franconia. In sostanza: tutte le notizie sulle conseguenze spiacevoli dell’uso della mascherina nelle scuole sono già state ampiamente chiarite, e per ogni dubbio il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione le FAQ sul sito istituzionale.
Il Popolo delle Mamme che disinforma
Tra i tanti post in cui si invita alla guerra contro la dittatura sanitaria troviamo la bufala del sindaco di Londra che fa il vaccino con il tappo, di cui abbiamo parlato in questo articolo. Ancora, altri post parlano liberamente di vaccini senza alcun riferimento scientifico e invitano ad iscriversi a canali WhatsApp e Telegram per irradiare la diffusione dell’infodemia.
Aggiornamento: la Replica delle parti interessate
Riceviamo e pubblichiamo con piacere e rispetto del diritto di replica garantito un comunicato dell’associazione interessata, allo scopo di pervenire ad un dialogo costruttivo ed una sintesi che consenta al lettore un giudizio sereno e autonomo.
Il diritto di replica è sempre una garantita parte del dibattito, e concordiamo che da un abbassamento dei toni e dallo studio di vicende sì complicate, sia pur sotto l’egida della ricerca e di una conferente analisi dei dati, si potrà in autonomia discutere delle istanze vissute in questo difficile momento senza che la discussione si trasformi in odioso conflitto, da sempre alieno alla nostra realtà
Popolo Delle Mamme è un’associazione di genitori, che non si professa alcun fine politico, ma esclusivamente di tutela della salute dei bambini e ragazzi in età scolare.
Gli studenti, purtroppo, sono stati quelli, che più di tanti altri nostri concittadini, hanno subito le conseguenze nefaste di una situazione sanitaria-politica ed economica a livello nazionale devastante da un anno a questa parte, si può dire oramai.
Le ripercussioni negative sulla salute psico fisica delle nuove generazioni è sotto gli occhi di tutti e non ci si può voltare dall’altra parte, pensando sempre che “il problema non è mio”, perchè vivendo in comunità, volenti e nolenti, tutto ciò che accade a me avrà ripercussioni sul mio vicino e così di conseguenza su tutta la popolazione, nella specie pediatrica/scolastica.
Popolo Delle Mamme si avvale dell’ausilio e del sostegno di medici competenti ed attenti su quelle che sono le conseguenze dell’isteria collettiva, da un lato e che ha condotto molti insegnanti a trasmettere addirittura un messaggio errato e pericoloso agli studenti (molti dei nostri figli si sono sentiti dire:” se non indossi bene la mascherina, il nonno/a morirà” e sono stati persino tacciati di essere “untori”), e dall’altra supporta attivamente tutte le famiglie che necessitano di valutazioni mediche, che ahimè, nel contesto distopico, che stiamo vivendo, non rinvengono nei medici di base, che paiono più preoccupati ad evitare i contagi di quanto sia il loro dovere di cura della persona, di ippocratica memoria.
Recentemente e grazie all’ausilio di un gruppo di medici italiani, in coordinamento con colleghi stranieri, sono stati redatti i primi elaborati scientifici sui danni prodotti dalle mascherine e che già in qualche contesto scolastico hanno iniziato a produrre danni fisici di discreta rilevanza (dispnea, nausea, epistassi, mal di testa, sino ad arrivare a svenimenti; è in fase id indagine il caso della bambina di Palermo, deceduta durante l’ora di ginnastica).
All’uopo si allega copia dell’elaborato, anche ai fini di un migliore approfondimento della tematica, per il lettore.
Sono in fase di test e studio i danni di natura cardiologica e l’analisi tissutale delle mascherine e del loro contenuto, che a puro titolo esemplificativo allego, per far comprendere (ad esempio) il materiale contenuto in una mascherina chirurgica molto comune: metalli come alluminio, bario, nichel, manganese, ferro ecc… che certamente se inalati o introdotti comunque all’interno dell’organismo (alcuni bimbi masticano la mascherina) non conducono di certo ad un ottimale stato di salute, pure in futuro.
Ciò detto e rimanendo disponibili ad un confronto più dettagliato su quelle che pure sono le iniziative del gruppo, da me assistito, mi preme rilevare che in nessun modo il Popolo Delle Mamme ha avuto velleità demagogico politiche; non interessano le sterili polemiche di coloro che (da buoni complottisti) intravedono nell’operato altrui –nella specie del gruppo- qualcosa che travalichi il fine diretto e precipuo dell’azione ad esclusiva tutela del best interest dei propri figli e criticano “a prescindere” solo per rinfocolare pericolose derive populiste ed esternazioni divisive ai danni di tutti, peraltro.
Riceviamo quindi, e come da norma e deontologia, pubblichiamo.
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