Il pizzino perso per sbaglio con le direttive di Salvini ai suoi candidati: “Bibbiano e attaccare il PD”
Polemiche in rete dopo la pubblicazione del presunto pizzino, all’interno del quale ci sarebbero le direttive di Matteo Salvini rivolte ai candidati della Lega in Emilia Romagna. Questione delicata, perché come si può facilmente immaginare le istruzioni in alcuni casi rientrano nelle comuni strategie politiche, a poche settimane da un’importane tornata elettorale. In altri casi, invece, non traspare certo il massimo dell’etica. Importante, in questo caso, analizzare la questione a 360 gradi, in modo che tutti possano maturare la propria opinione in modo consapevole.
Quali istruzioni di Salvini emergono dal pizzino?
Le scoop lo si deve a Repubblica e si riferisce alle istruzioni appuntate da un candidato della Lega in seguito all’incontro avuto con Salvini pochi giorni fa a Bologna. Il pizzino, tra le altre cose, ci rivela che il Carroccio punti su una campagna elettorale in cui si ritiri fuori la storia di Bibbiano. Allo stesso tempo, è severamente vietato parlare del buongoverno dell’Emilia Romagna, così come non avrebbe senso attaccare il Movimento 5 Stelle (“stanno scomparendo“). Pianificati, invece, gli attacchi al PD dal 19 al 24 gennaio, fino alla necessità di diffondere solo manifesti e simboli della Lega.
Dal nostro punto di vista, non possiamo parlare di una bufala, al contrario di quanto avvenuto sabato quando ci siamo soffermati sul presunto tweet di Salvini contro gli “animalati”, ma allo stesso tempo riteniamo che al momento non ci siano prove sufficienti per dare per scontato che sia tutto autentico. Ad esempio, al netto di quanto riportato da Next Quotidiano, è impossibile avere la certezza totale sulla fonte e la calligrafia.
Insomma, potrebbe trattarsi anche di un avversario politico della Lega, intenzionato a mettere in cattiva luce Salvini ed il Carroccio con il pizzino di oggi 30 dicembre. In tanti controbattono affermando che le linee guida trapelate siano effettivamente in linea con le strategie politiche del partito. Staremo a vedere se ci saranno ulteriori prove a supporto di questa tesi.
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