Nella giornata di martedì 31 gennaio alcune testate nazionali e locali hanno parlato del piccolo nato in auto e della scelta dei genitori di chiamarlo “Anas”.
I titoli a forte impatto, soprattutto con sfumature comiche, sono comparsi sulle bacheche social. Una notizia in cui certamente l’enfasi è posta sul lieto evento, ma in evidenza è finita soprattutto la coincidenza tra il parto avvenuto in auto e la scelta del nome del bambino, che per molti è stato un riferimento all’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali.
Come detto in apertura, la notizia è comparsa sulle principali testate nazionali e locali. Riportiamo di seguito almeno tre titoli usati per riportare la notizia:
Il titolo utilizzato da Treviso Today, come andremo a vedere, è quello meno equivocabile. La notizia è certamente vera.
L’episodio è avvenuto la sera del 29 gennaio. Una coppia era partita in auto da Vazzola (Treviso), e durante il tragitto la donna ha cominciato ad avvertire le contrazioni del parto. L’uomo ha dunque allertato il Suem (Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica) intorno alle 22, e gli operatori gli hanno consigliato di fermare l’auto. In quel momento la coppia aveva raggiunto Treviso, in viale Felissent
Nel mentre l’uomo ha assistito la moglie seguendo le indicazioni dei sanitari, che nel frattempo erano partito con un’automedica e un’ambulanza. Il marito ha seguito la moglie nel travaglio, tenendole la mano e aiutandola nella respirazione.
All’arrivo dei sanitari il piccolo aveva già fatto capolino con la testa, quindi hanno aiutato la donna a completare il parto. La vicenda è stata raccontata anche dalla ULSS Marca Trevigiana, l’azienda sanitaria locale, in una nota pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale. Il piccolo è nato sano e forte, e la coppia si trova ora presso l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
A colpire maggiormente, specialmente fermandosi ai titoli, è stato il nome Anas scelto per il piccolo. Come già detto, la notizia è vera ma l’associazione tra il nome del piccolo e quello dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali (ANAS, appunto) è solo una coincidenza.
Come precisa Corriere della sera, la coppia è di origine araba e Anas, nella lingua madre, significa “cordialità” e/o “amico”. Il nome Anas è un omaggio a Anas ibn Malik, compagno del profeta Maometto.
Una notizia vera ma che richiede precisazioni: il nome del piccolo Anas non ha alcuna attinenza con l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali, bensì è un nome arabo che rimanda ad un compagno di Maometto.
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