Sui fatti di Casal Bruciato abbiamo scritto tanto, ma c’è chi non si stanca di argomentare la notizia per generare indignazione anche con maldestri tentativi di disinformazione. Un meme tutt’altro che originale sta spopolando di bacheca in bacheca, con numeri preoccupanti:
Con tutta la potenza social dell’odio, il meme crea il confronto benaltrista l’incontro del Papa con la famiglia rom al centro della bufera per gli alloggi di Casal Bruciato e la storia di una famiglia italiana che, secondo l’immagine, sarebbe stata sfrattata seppur con 4 minori a carico. In due parole – “accolti” e “dimenticati” – l’autore del meme liquida la questione e aggiunge la didascalia (riportiamo il testo senza correzioni):
+++SENZA PAROLE!+++
QUESTO PAPA, VUOLE PROVOCARCI.
FA TUTTO CIO’ CHE NON PIACE NOI CREDENTI.
N.B. NON CRITICO L’ACCOGLIENZA ALLA FAMIGLIA ROM, MA LA NON ACCOGLIENZA ALLA “FAMIGLIA ITALIANA”…
CHE DIO DONI A LUI IL GIUSTO PENSIERO!!
L’accoglienza con la quale il Papa ha ricevuto la famiglia rom è stata commentata con odio violento dal mondo social, dove alcune pagine e alcuni utenti hanno tacciato Bergoglio di razzismo verso gli italiani.
Il meme riporta lo screenshot dell’articolo di TgCom24 pubblicato il 9 maggio 2019. Papa Francesco ha incontrato la famiglia rom presso la sagrestia di San Giovanni in Laterano e ha detto: «Prego per voi, vi sono vicino. Soffro per quanto vi è capitato, questa non è civiltà». Lo stesso giorno il Pontefice aveva ricevuto 500 appartenenti alle comunità rom e sinti presso il Palazzo Apostolico Vaticano per invitarli a mettere da parte il rancore e la vendetta.
La seconda parte del meme, in termini di paragone, fa riferimento a una famiglia italiana sfrattata seppur con 4 minori a carico, ma le cronache ci informano che il caso era già stato risolto a marzo. Il 14 maggio 2018 Ravenna Notizie riportava il caso di una famiglia del ravennate sottoposta a sfratto esecutivo e costretta a vivere all’interno della propria station wagon insieme a 3 bambini in tenera età. Il caso era stato sollevato dal consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), che aveva rivolto un appello (leggi il documento) alla cittadinanza per offrire ospitalità alla famiglia di Nicola e Nunzia per alcuni mesi nell’attesa che il Comune attivasse la possibilità dell’alloggio popolare.
Il 22 marzo 2019 il caso si risolse: dopo aver trovato ospitalità presso una famiglia benefattrice che volle rimanere anonima, la famiglia di Nicola e Nunzia ottenne l’alloggio popolare in un appartamento “idoneo, per ampiezza e ambienti, ad ospitarli tutti dignitosamente”.
La triste storia della famiglia italiana, checché ne dicano i meme infondati (leggi la nostra guida utile), non ha più ragione di essere sfruttata dai mendicanti del web (scopri cosa sono) in quanto risolta nel mese di marzo. Parliamo di acchiappalike, dunque, per sottolineare la disinformazione del meme creato per sfruttare l’indignazione contro la famiglia rom regolarmente beneficiaria dell’alloggio di Casal Bruciato e stimolare il benaltrismo sfruttando un’altra storia, peraltro felicemente conclusa.
Non abbiamo bisogno di riportare altre fonti per un’ovvietà: Papa Francesco ha ricevuto la famiglia rom per offrire la sua solidarietà contro l’odio di cui questa famiglia era vittima. La famiglia italiana, invece (e per fortuna), non era al centro dell’odio.
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