Il PAI smentisce la candidatura di Di Maio nelle loro file
Il PAI smentisce la candidatura di Di Maio: una iniziale notizia riportata sulla pagina ufficiale del noto giornalista Scanzi riportava a pochi giorni dalla presentazione delle liste questo imprevisto.
Inseguire le candidature in una campagna elettorale che, come abbiamo detto più volte, sembra già partire avariata e con tutte le criticità delle campagne elettorali passate condensate nell’intervallo di un solo mese è magmatico e difficile.
Non ce la sentiamo di criticare chi in tutto questo dovesse perdersi.
La vicenda comincia intorno all’otto Agosto, con indiscrezioni alla stampa nazionale (vedi ADNKronos) che parlano di interlocuzioni con Impegno Civico.
Si sa comunque come funziona il mondo delle indiscrezioni: tutto ha un grande punto interrogativo in cima, e in una campagna elettorale come questa una settimana equivale allo scorrere di interi millenni se non ere geologiche.
Ancora il 15 Agosto l’indiscrezione è data praticamente per certa. Salvo che no: certa non lo era per niente.
Negli ultimi giorni diversi media hanno fatto girare una fake news secondo la quale il Partito Animalista Italiano si è alleato con Di Maio e che questa alleanza abbia causato una spaccatura nel partito.
In realtà è tutto falso.
Il Partito Animalista corre da solo, sostenuto solo da UCDL e 10VM.
La storia che i media stanno facendo girare è completamente una bufala creata ad hoc per screditare il Partito Animalista.
Dichiara il PAI con un comunicato affidato ai suoi social, smentendo ogni passata indiscrezione, compresa una asserita “fuga di iscritti” derivata.
E, effettivamente, apprendiamo alla fine di tutto che Di Maio risulta candidato in Basilicata con “Insieme per il Futuro”
Il PAI smentisce la candidatura di Di Maio nelle loro file, e abbiamo fatto rumore per nulla.
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