Il Napoli venduto ad un fondo per 650 milioni: la società smentisce
Il Napoli venduto ad un fondo per 650 milioni: la società smentisce. Del resto noi stessi tendiamo ad essere molto cauti quando una notizia “viene dalla Rete“.
Vox Populi non è sempre Vox Dei. Quando si parla di indiscrezioni social il rischio di smentita è elevato, anzi elevatissimo.
Se ne è accorta la SSC Napoli, chiamata a rispondere ad un servizio del TGR Campania (RAI) dedicato a “voci insistenti in Rete” per cui Aurelio de Laurentis avrebbe venduto la società perché “secondo indiscrezioni” avrebbe voluto trasferirsi negli States.
Come abbiamo detto è la prima lezione del fact checking: “voci insistenti in Rete” raramente ammonta a qualcosa. In quella Rete dove viene detto tutto e il suo contrario su ogni argomento, dalla Pandemia alla Guerra, è difficile dare credito ad una voce. Per quanto insistente, per quanto diffusa.
Il Napoli venduto ad un fondo per 650 milioni: la società smentisce
La società infatti ha riscontrato le indiscrezioni rilanciate nel servizio affidando la risposta ad un suo comunicato.
Improvvisamente la Rai afferma, in un servizio sul Tg Regionale della Campania, che il Napoli sarebbe stato venduto a un fondo per 650 milioni. In una situazione normale, una bufala di questo tipo non andrebbe nemmeno smentita, ma visto che la Rai (che come fonte parla di “indiscrezioni”) è “servizio pubblico”, siamo costretti a farlo. De Laurentiis non ha intenzione di vendere il Napoli e non c’è alcuna trattiva in corso.
Replica seccamente la società, peraltro proseguendo.
Tra l’altro, in passato, ha rifiutato offerte vicine al miliardo di dollari. L’aggancio che viene fatto, per cavalcare queste “indiscrezioni”, è che il Presidente De Laurentiis vorrebbe vivere negli “States”. De Laurentiis ha sempre vissuto tra Los Angeles e l’Italia, e da poco è rientrato da un soggiorno di circa un mese nella sua residenza in California. Non ha bisogno di vendere il Napoli per soggiornare negli Stati Uniti quando i suoi impegni lo richiedono.
Non possiamo quindi che rilanciare la smentita.
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