Ci segnalano i nostri contatti un presunto messaggio di un vecchio Navajo per la Luna, contenuto in un post scritto in un linguaggio che tradisce le sue origini di traduzione automatica.
Secondo la narrazione proposta un anziano Nativo Americano, pastore col figlio avrebbe fermato degli astronauti (identificati da lui come “persone con grandi abiti bianchi) chiedendo cosa stessero facendo. Avendo ottenuto dal figlio spiegazioni sul concetto di astronauta e sul fatto che presto il programma Apollo 13 sarebbe andato sulla Luna, il Nativo avrebbe chiesto e ottenuto di poter registrare un messaggio da portare sulla navicella.
Nel resto della storia gli “uomini occidentali” accettano di registrare il messaggio per buona pubblicità, salvo poi ottenere un messaggio in lingua Navajo che tutti i nativi americani a cui viene sottoposto rifiutano di tradurre, dandosi in sguaiate risate in danno agli uomini della NASA.
Dopo molto tempo la NASA riesce a commissionare una traduzione professionale ad un “famoso professore linguista” scoprendo che il messaggio conteneva la frase
“Fratelli della Luna! Tenete d’occhio queste persone: sono venute per portarvi via le vostre terre!”“Fratelli della luna! Tenete d’occhio queste persone: sono venute per portarvi via le vostre terre!”
Ovviamente si tratta di una fake news.
È vero che le missioni NASA hanno un grande debito con la cultura Navajo: gli astronauti si sono effettivamente addestrati in Arizona, alcune soluzioni tecnologiche usate nella missione Apollo 13, come le memorie RAM e ROM “intessute” sono state rese possibili anche pensando alla tessitura Navajo e nel 2005 la comunità Navajo e la NASA si sono unite in diverse opere educative e scientifiche.
Quello che non è vero è la presunta storiella, che nasce come l’ennesima variante della “bufala del giustiziere”, quel genere di fake news in cui un soggetto percepito come umile e umiliato dai poteri forti riesce con astuzia a vendicarsi degli stessi, infliggendo loro grandi umiliazioni e, in alcune varianti della tipologia della bufala, punizioni corporali crudeli e inusuali.
In questo caso c’è solo l’umiliazione, che deriva da una barzelletta raccontata dal comico e presentatore Johnny Carson al Tonight Show del 22 Luglio 1969, a ridosso quindi dello sbarco sulla Luna.
Il presunto messaggio del vecchio Navajo per la Luna deriva da una barzelletta raccontata in un talk show a ridosso dello sbarco, e non è mai esistito.
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