Disinformazione

Il M5S ha appena presentato la proposta di legge per abolire il Canone RAI – la funzione “Accadde Oggi” ricicla vecchie news

Il M5S ha appena presentato la proposta di legge per abolire il Canone RAI è quel tipico caso di disinformazione creato dall’uso della funzione “Accadde oggi” di Facebook.

Il M5S ha appena presentato la proposta di legge per abolire il Canone RAI

La funzione “Accadde oggi” fu introdotta dal social di Menlo Park nell’ormai lontano 2015, con piccoli aggiustamenti nel corso degli anni. Scopo della funzione era creare un momento di divertimento e condivisione, mostrando ad un utente e i suoi contatti selezionati cosa questi condivideva in quello stesso giorno negli anni passati.

Per giocare, per farti toccare con mano come in un diario interattivo come siamo cambiati negli anni, cosa ci interessava allora e cosa ci interessa adesso.

Ma in un clima di evidente analfabetismo funzionale tutto quello che ha creato è stato generazioni di utenti che ricondividono notizie ormai datate spacciandole per nuove, credendo che siano nuove.

Se Facebook fosse esistito sin dai tempi dell’Antica Roma, oggi avremmo condivisori trionfanti che chiedono di “Mettere un like per dire a Cesare di attraversare il Fiume Rubicone”, “Mettere una Reaction Abbraccio per liberare Gesù ed una arrabbiata per liberare Barabba” e meme per invitare i cittadini a votare in massa per scegliere tra Repubblica e Monarchia.

Aggiungiamo un mefitico clima di campagna elettorale permanente e capiremo perché quella locuzione “Appena depositato” si riferisce all’anno scorso.

Il M5S ha appena presentato la proposta di legge per abolire il Canone RAI

Parliamo di una proposta il cui testo definitivo è stato depositato dieci mesi fa.

Parliamo quindi della Proposta di Legge 1983, rubricata “Abolizione del canone di abbonamento alle radioaudizioni e alla televisione e della relativa tassa di concessione governativa, nonché modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177”, Presentata il 15 luglio 2019 e Assegnata alle Commissioni riunite VII Cultura e IX Trasporti in sede Referente il 19 novembre 2019.

Proposta che prevede sostanzialmente sostituire il canone con un “gettito derivante fino al 40% dall’imposta sui servizi digitali, fino al 20% da una tassa sui ricavi delle emittenti radiofoniche e televisive diverse dalla Rai e fino ad un 10% da una tassa sui ricavi delle emittenti a pagamento, anche analogiche“, corroborato dagli incarichi pubblicitari.

Se e quando la proposta di legge andrà avanti, lo scopriremo solo in futuro.

Quello che possiamo dire adesso è che dieci mesi fa non significa “appena adesso”. Significa dieci mesi fa.

E in dieci mesi sono cambiate, e possono cambiare, moltissime cose.

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