Sta prendendo piede sui social un vero e proprio malinteso, secondo cui la Germania abbassa l’IVA dal 19% al 7% a partire dal 1 luglio 2021. Un errore madornale da parte di tanti italiani, che su Facebook stanno condividendo un meme senza la minima fonte, con il solito intento di mostrare la propria indignazione nei confronti del governo italiano. Al di là delle forze politiche che compongano un esecutivo passando da un anno all’altro. Proprio quest’ultima espressione, non è casuale.
In passato, dal fronte tedesco, ci sono arrivate notizie autentiche prevalentemente sul mondo in cui siano concepiti alcuni personaggi politici italiani, ma in questo caso i nostri connazionali stanno interpretando in modo sbagliato il meme. Ci sono tante imprecisioni da spiegare a tutti coloro che questo lunedì stanno diffondendo la notizia falsa, secondo cui la Germania abbassa l’IVA dal 19% al 7% da luglio 2021. Cerchiamo di analizzare la vicenda punto per punto.
Il dettaglio più importante consiste nel ritardo. Forse un anno fa si poteva dire che “la Germania abbassa l’IVA dal 19% al 7% da luglio 2021”. Sarebbe stato ugualmente errato nella forma, ma quantomeno avremmo azzeccato l’anno. Già, perché la misura adottata per agevolare la ripresa economica risale al 2020 e non al 2021. Non è un caso che, come sottolineato mesi fa dal sito Avalara, dallo scorso 1 gennaio i valori dell’IVA sono tornati a quelli antecedenti alla pandemia.
Detto questo, il suddetto meme è superficiale anche nell’analisi su quanto avvenuto lo scorso anno. Il motivo? A luglio 2020, avevamo assistito all’abbassamento dell’IVA dal 19% al 16%, con misura valida dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, cercando di aiutare le imprese e i consumatori durante la crisi da Covid 19. Allo stesso tempo, l’aliquota IVA è stata ridotta dal 7% al 5%. Insomma, dire che la Germania abbassa l’IVA dal 19% al 7% da luglio 2021 vuol dire alimentare una bufala.
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