Il Green Pass scadrà davvero a Gennaio? Dipende solo da noi, sogni infranti nel complotto
Uno dei mantra dei novax è che il Green Pass scadrà a Gennaio. È un meccanismo adattativo già visto in diverse teorie del complotto. A volte anche nelle sette.
La vittoria finale, l’Apocallisse, il redde rationem, il momento in cui le forze del Bene trionfano sul Male (che va a Norimberga 2 la Vendetta tra pianto e stridore di Soros…) arriverà. Ma non si sa quando.
Ogni singolo appuntamento viene rimandato in un futuro ossessivamente ricercato per segni ed auspici.
Riassunto delle puntate precedenti
Secondo i nostri amici novax la vaccinazione non sarebbe mai diventata obbligatoria sul posto di lavoro perché grandi manifestazioni l’avrebbero fermata nel 2020, massimo gennaio 2021. Ma non è accaduto.
Anzi, è arrivata a stretto giro di posta la temuta normativa. L’apocalisse è stata rimandata: entro ottobre 2021, recitavano i nostri amici complottisti, per varie ragioni del tutto scollegate dal loro assunto, l’Obbligo Vaccinale sarebbe sicuramente decaduto, tutti i lavoratori avrebbero potuto accedere alla prestazione senza oneri, il Green Pass tanto odiato sarebbe scomparso e Norimberga 2 Electric Boogaloo avrebbe sconfitto il male.
Non è accaduto, anzi il 15 Ottobre diventerà operativo il c.d. “Super Green Pass”, attivo per tutto il mondo del lavoro ed una serie di servizi.
Arriva ora quindi l’ultimo auspicio novax: lo Stato di Emergenza scadrà a Gennaio. “Ovviamente” quindi dopo Gennaio il Green Pass sparirà per sempre e senza un obbligo vaccinale esplicito anche l’odiata vaccinazione sarà cancellata dall’orizzonte prossimo.
O no?
Soccorrono ancora una volta i nostri amici di La Legge Per Tutti, pagina da noi sempre seguita.
Il Green Pass scadrà davvero a Gennaio? Sogni infranti nel complotto
Quello che scadrà a Gennaio, ricordiamo, è lo Stato di Emergenza.
Ma non il Green Pass, quantomeno nel mondo del Lavoro (e quindi, per l’effetto, anche nel mondo degli eventi, cultura, teatro, scuola, trasporti, eccetera, essendovi identità di causa, modalità e obiettivo).
La Legge per Tutti ha scritto una disamina perfetta, alla quale daremo una sfumatura “un tantino più ignorante” per venire incontro alla scarsa perizia col diritto che spesso i non addetti possono avere (cosa giustificata) e sulla quale i novax cavalcano per ricostruire le loro teorie in modo artefatte (cosa che va meno bene), aggiungendo qualche esempio storico in proprio.
Partiamo dal punto principale: non c’è bisogno dello Stato di Emergenza per introdurre vaccinazioni, anche obbligatorie (aumentando quindi e non riducendo la pervasività del vaccino) e subordinare ad esse alcune attività.
Abbiamo vaccinazioni pediatriche obbligatorie e sanzioni per chi si iscrive senza a scuola, e persino divieto di accesso agli asili. Questo da prima di COVID19. Da molto prima.
Falsità sulla “incostituzionalità”
Sostanzialmente, i novax amano riempirsi la bocca di “leggi anticostituzionali”, ma l’articolo 16 della Costituzione dichiara che
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.
E l’articolo 32 che
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
Con due esplicite riserve di legge del tutto indipendenti dalla presenza di un non indicato stato di emergenza.
La legge non va mai interpretata in modo troppo fantasioso. Se i Padri Costituenti avessero voluto subordinare le limitazioni di cui sopra allo Stato di Emergenza lo avrebbero scritto nero su bianco.
Non lo hanno fatto, anzi ricorda la Legge per tutti, hanno introdotto un principio di solidarietà tra cittadini.
Che dovrebbe esprimersi rendendosi conto che dal COVID19 si esce tutti insieme, non egoisticamente diffondendo bufale e incitando cittadini a picchiare, molestare e importunare altri liberi cittadini per poi pubblicare i video di tali violenze su chat Telegram per godere della divisione sociale e della rabbia creati.
Vieppiù che nel 1948 lo Stato di Emergenza neppure esisteva: dovranno spiegarci i novax come le riserve di legge nella Costituzione potrebbero subordinarsi ad un istituto codificato nel 2008.
Per capirsi, sarebbe come se i Padri Costituenti avessero scritto un articolo che descrive il voto via Internet raccomandando l’uso delle connessioni Fibra.
Tanto entro Gennaio decade tutto!
E qui casca il novax.
Abbiamo visto che ci sono gli strumenti legislativi per cui, anche in uno scenario senza lo Stato di Emergenza il Green Pass resterebbe in piedi.
Perderemmo strumenti istitutivi per mezzi di gestione rapida dell’emergenza, come l’uso dei DPCM (già peraltro deprecato e abbandonato dal Governo) e di comitati e commissariati, ma non gli ordinari strumenti legislativi.
Il Decreto Legge sul Green Pass resterebbe salvo.
Decreto che, al momento, subordina la sospensione dello stipendio e l’assenza di fatto del lavoratore allo Stato di Emergenza, ma se la situazione epidemiologica peggiorasse, o se la vaccinazione subisse nuove battute di arresto di stampo novax tali da mettere in pericolo la sicurezza del lavoro, non esistono ragioni ostative per una proroga dell’uso del Green indipendente dallo Stato di Emergenza
A quel punto non sarebbe più ragionevole scommettere sulla cessazione dello Stato di Emergenza
Non è così perché: a) le limitazioni possono essere prorogate anche senza lo stato di emergenza (v. sopra) sicché le vecchie quanto le eventuali nuove norme saranno ugualmente valide ed efficaci; b) nulla esclude che venga dichiarato un nuovo stato di emergenza (dovuto magari a una nuova variante, la Delta ad esempio). Il che consentirebbe al Governo di ricominciare daccapo la conta dei 24 mesi.
Entrambi gli scenari descritti semplicemente prorogherebbero Green Pass e Super Green Pass da “Gennaio al massimo” a “Fino a quando ce ne sarà bisogno”.
Variabile che dipende, sostanzialmente, dallo sforzo collettivo di tutti per pervenire all’obiettivo endemia, COVID19 come una malattia con la quale un’alta percentuale di vaccinati rende possibile convivere come con le influenze stagionali.
E il diritto al lavoro?
Questa volta vi invitiamo a leggere la sentenza del TAR Friuli, che tra motivazione e obiter dicta è, letteralmente un capolavoro del fact checking giuridico.
Che vi spiega come tutti i cavalli marci del Complotto, dal Diritto al Lavoro negato al Siero Sperimentale sono, francamente, fake news e bufale.
Leggetene l’analisi, capirete molto.
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