Parlare di profezie ci induce sempre a sconfinare nel campo delle bufale, o al massimo nella disinformazione, come potrete osservare oggi a proposito dello scienziato Paolo Tagaloguin e del misterioso calendario Maya che pare preannunciare la fine del mondo il prossimo 21 giugno 2020. Un errore di calcolo, secondo voci incontrollate, che avrebbero creato un gap di quasi otto anni dalla prima profezia del 2012 fino ai giorni. Allo stato attuale dei fatti, però, ci sono tutti i presupposti per pensare ad una fake news come quella del famoso libro che aveva anticipato l’arrivo sulla scenda del Coronavirus, come vi riportammo all’inizio della pandemia.
Senza girarci troppo intorno, la storia è questa. Nei giorni scorsi, una nuova teoria della fine del mondo ha preso piede sul web ed in particolare sui social. Consiste in una previsione del calendario Maya, secondo cui la fine del mondo arriverà questo 21 giugno. Non si tratta di uno studio generico, ma il frutto del lavoro di un certo scienziato, il cui nome attira l’interesse soprattutto del pubblico italiano. Stiamo parlando di Paolo Tagaloguin.
Il problema si pone nel momento in cui si effettuano maggiori ricerche su questa figura. Tante testate, anche prestigiose, lo citano, ma i tweet sono stati inizialmente cancellati. Prima che si arrivasse addirittura alla rimozione del suo profilo. Potete constatarlo qui. Pochi minuti ne è apparso un altro con pochissimi follower, sempre su Twitter, ma appare chiaro che tutto questo rumore sia figlio di un troll. Il punto è che giornali popolari, anche negli USA, hanno citato un riferimento del calendario Maya che appare totalmente privo di fondamento.
In sostanza, siti di un certo spessore citano altri siti importanti, ma la catena si ferma al presunto scienziato Paolo Tagaloguin, che in realtà è filippino e si occupa di biotecnologie, come si potrà notare dalla sua scheda. Un’enorme presa in giro quella del calendario Maya con fine del mondo il 21 giugno 2020? In questo momento sembra proprio di sì.
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