I nostri contatti ci segnalano un articolo pubblicato ieri, 19 maggio 2021, su L’Antidiplomatico che riporta le dichiarazioni di Yonatan Shapira. Si tratta di un ex militare dell’esercito israeliano che in un’intervista ha parlato a ruota libera del governo di Israele e dell’esercito indicandoli come “organizzazioni terroristiche” gestite da “criminali di guerra”.
Vi riportiamo di seguito il virgolettato pubblicato da L’Antidiplomatico:
Mi sono reso conto durante la Seconda Intifada che ciò che l’aviazione e l’esercito israeliani stanno facendo, terrorizzando una popolazione di milioni di palestinesi, sono crimini di guerra. Quando l’ho capito ho deciso, non solo di andarmene, ma di organizzare altri piloti perché si rifiutino pubblicamente di prendere parte a questi crimini.
Yonatan Shapira racconta di essersi congedato nel 2003 durante la Seconda Intifada palestinese – nota anche come Intifada di al-Aqṣā – e da quel momento si è impegnato per raccogliere a sé altri militari per invitarli a lasciare l’esercito israeliano. L’Antidiplomatico scrive che Shapira ha rilasciato queste dichiarazioni all’Anadolu News Agency.
Sul sito ufficiale dell’Anadolu News Agency – un’agenzia di stampa con sede in Turchia – troviamo riscontro in questo articolo pubblicato il 16 maggio 2021. Oggi Yonatan Shapira vive in Norvegia. La sua campagna di sensibilizzazione verso i piloti dell’aviazione israeliana ha raccolto, dal 2003, 27 adesioni e dopo il suo congedo è stato licenziato da tutti i lavori che aveva trovato proprio per aver partecipato a manifestazioni a sostegno dei palestinesi.
Da bambino, in Israele, cresci con un’educazione militarista sionista molto forte. Non sai quasi nulla della Palestina, non sai della Nakba 1948, non sai dell’oppressione in corso. […] Loro sono stati inviati per lanciare missili e bombe nei centri delle città palestinesi. Ad un certo punto mi sono reso conto che si trattava di un atto di terrorismo.
I nostri lettori ci chiedono se Yonatan Shapira abbia realmente detto tutto questo. La risposta è affermativa: oltre al video che vi abbiamo riportato troviamo riscontro anche sul profilo Facebook dell’ex militare dell’esercito israeliano, che ha chiarito un punto a proposito delle mansioni svolte prima del suo ritiro:
Oggi ho rilasciato un’intervista a un’agenzia di stampa. La conclusione del mio messaggio era che Israele è controllata da un governo suprematista ebraico e che l’esercito israeliano è una grande e potente organizzazione terroristica. Ho chiesto pressioni e interventi internazionali per salvare le vite dei palestinesi.
Il brutale massacro che sta avvenendo ora è solo la continuazione di una pulizia etnica in corso e non si fermerà senza intervento.
Alcuni siti web in lingue diverse hanno commesso un errore e hanno scritto che ero un pilota d’attacco e che sganciavo bombe sui civili prima di rendermi conto che era sbagliato.
Non è vero. Ero un pilota di elicotteri da soccorso e da trasporto e non ho mai sganciato bombe.
Ferma il massacro!
Palestina libera!
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