“Il Governo Inglese conferma l’esistenza di VAIDS”: ma non era il governo.
Una fake news esposta da PolitiFact (Poynter Institute) e Health FeedBack è tornata in questi giorni in voga tra i novax. Secondo tale articolo fonti governative Inglesi avrebbero dimostrato l’esistenza della VAIDS, una immunodeficenza simile all’AIDS provocata dai vaccini antiCOVID.
Sindrome che come abbiamo già dimostrato in un precedente articolo non esiste. Come non esiste alcun collegamento tra AIDS e vaccini antiCOVID, tampoco tra vaccino e virus dell’HIV.
Come potrete leggere nei precedenti articoli, i novax hanno sostanzialmente intepretato a modo loro il fatto noto per cui le vaccinazioni possono perdere di efficacia nel tempo (motivo per cui esistono i richiami) inventandosi una rilettura creativa per cui è il sistema immunitario dei vaccinati a perdere efficacia nel tempo, mentre quello dei novax li rende forti e superiori.
Illusione che si scontra come un treno in corsa contro il muro di cemento della realtà.
Non esiste alcuna immunodeficienza da vaccino. Non esiste alcun legame tra AIDS e vaccino.
Da dove arrivano allora i dati dei novax?
Come ricorda PolitiFacts, la presunta fonte è “un lettore preoccupato” che rivolge una lunga lettera aperta ad un portale di “controinformazione”, che promette in cambio di donazioni una alternativa alle “bugie del Mainstream”.
Ricorda qualcosa?
Nello stile che abbiamo visto più volte, quello dei portali che riportano pareri di anonimi corroborati da dati interpretati in modo creativo, il testo interpreta il dato dei contagi arrivando ad una conclusione definita del tutto arbitraria.
Nonostante le “fonti governative citate” ricordino che il dato grezzo dei contagi e delle morti di chi si sottopone a tamponi non sia in alcun modo sovrapponibile al dato sull’efficacia dei vaccini, il testo citato ne fa un minestrone.
Minestrone nel quale non vengono presi in considerazione i campioni di riferimento, la condotta dei soggetti e il periodo di esame. Health Survey ricorda infatti che gli ultraottantenni presi ad esame in alcune elaborazioni erano tornati ad una vita sociale attiva dopo la vaccinazione, e questo e gli altri fattori concorrenti non venivano presi in considerazione nell'”analisi” di Exposé.
Analisi che invece decide ad un certo punto di virare sulle bufale sulla donazione del sangue dei vaccinati che tanti problemi stanno creando ancora adesso ed ancora da noi.
Aggiungendo inoltre un paragrafo sulla presunta e altrettanto immaginaria sindrome ADE, anche essa ampiamente sconfessata dalla scienza medica e che prende il suo nome da un fenomeno del tutto diverso.
Anche di questo avevamo già parlato in passato.
Riassumendo, si tratta di una interpretazione artificiosa del dato, attribuita al governo ma da esso sconfessata, elaborata non senza errori anche gravi da un “lettore preoccupato” e anonimo di un “portale di controinformazione”.
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