Phishing

Il falso post di “Amazon regala i prodotti non più vendibili perché restituiti”

Ci segnalano i nostri contatti una catena di falsi post per cui Amazon regala i prodotti non più vendibili perché restituiti. Partiamo dalle basi: si tratta di un caso di Phishing da manuale.

Ne abbiamo anche parlato il mese scorso. E chissà quante altre volte dovremo parlarne ancora.

Il link a “tinyurl.ru” usato per dissimulare un link che sicuramente non è quello di Amazon doveva essere un segnale.

Ma anche il fatto che quando abbiamo provato ad aprire il link segnalatoci il nostro antivirus è impazzito ed abbiamo dovuto ricorrere all’uso di un cellulare-muletto per proseguire l’esame.

Il responso della prima analisi del post di “Amazon che regala cose”

Ma siamo stati coraggiosi, e questo era lì ad attenderci.

Il falso post di “Amazon regala i prodotti non più vendibili perché restituiti”

La solita sequela di finti sondaggi con finti utenti soddisfatti.

Il falso post di “Amazon regala i prodotti non più vendibili perché restituiti”

Al termine di tutto questo un post vi incita a condividere i link (che così si diffonderà) e conferire i vostri dati personali, tra cui anche quelli relativi ad account e carte di credito, per ottenere il dono.

Ovviamente quei dati non finiranno mai ad Amazon, ma in mano a soggetti terzi di cui non conoscete le intenzioni e che potranno usarli liberamente, con tutti i rischi del caso.

Siamo di fronte quindi all’ennesimo caso di Phishing: un soggetto si finge Amazon per carpire la vostra fiducia e spingervi quindi a fornire dati personali che altrimenti non dareste ad uno sconosciuto.

In questo caso punta alla vostra avidità: del resto Amazon è una multinazionale, vende molti prodotti e guadagna molti soldi, quindi ci sta che distrugga gli invenduti.

E invece no.

Come ottenere realmente i prodotti restituiti da Amazon

Esiste un modo per ottenere i prodotti restituiti ad Amazon con prezzi modici, o quantomeno ridotti.

Comprare da Amazon Warehouse, il servizio apposito di Amazon che si occupa di rivendere prodotti restituiti e/o ricondizionati (testati e riparati professionalmente, quindi resi pari al nuovo in caso di eventuali danni) a prezzi scontati a seconda dell’offerta disponibile.

Amazon quindi non elargirà mai i prodotti usati o resi mediante anonimi messaggini con richieste di condivisione e dati personali, bensì li rimetterà in vendita su Amazon Warehouse, accessibile anche dal menù principale di ogni singolo prodotto (ove sia disponibile un reso in Warehouse).

Avete anche un’altra possibilità: segnalare i casi di Phishing ad Amazon, con una procedura interattiva per segnalare la pagina tarocco e farvi consigliare sul cosa fare.

Condividi
Pubblicato da
Tags: Phishing

Articoli recenti

Il canone di 50 euro per le targhe “come il bollo” non è ufficiale: è una fake news

Ci segnalano un post X che accusa il Ministro delle Infrastrutture di aver inserito nella riforma del CdS un canone…

15 ore fa

Dal nulla la voce su Umberto Tozzi morto oggi: le ultime notizie creano malintesi

Stanno venendo alla luce in queste ore alcune voci preoccupanti in merito al fantomatico malore con tanto di malattia per…

1 giorno fa

Il ritorno della bufala del divieto di occhiali da sole in macchina

Ci segnalano i nostri contatti il solito video di TikTok, col ritorno della bufala del divieto di occhiali da sole…

2 giorni fa

Arriva il PanCriCrì, panettone ai grilli, e no, Bill Gates qui non c’entra (ma solo un geniale pasticcere italiano)

Tanto tuonò che piovve, e a forza di bufale sui più svariati alimenti "con farina di insetti" qualcuno ha deciso…

2 giorni fa

Pezzali diffida il comune di Pavia: il problema dell’onoreficenza a Repetto

Ci segnalano i nostri contatti un post TikTok che descrive una diffida al comune di Pavia per un'onoreficenza a Repetto.…

2 giorni fa

Tecnologie più retro di quanto pensiate: il touchscreen

Potete dare una data di nascita al touchscreen? Molti di voi penseranno al 2007, data di uscita del primo iPhone,…

2 giorni fa