Sta girando da alcuni giorni a questa uno screenshot su Facebook, in merito a presunte dichiarazioni rilasciate dal Dottor Puro dello Spallanzani. A suo dire, stando almeno all’immagine in questione che trovate all’inizio del nostro articolo, gli infetti asintomatici da Coronavirus non rappresenterebbero in alcun modo una minaccia, in termini di diffusione della malattia. La sua conclusione, pertanto, ci porterebbe a pensare che anche l’uso delle mascherine sia inutile e dettato in qualche modo da una sorta di psicosi relativa al Covid-19. In sostanza, il medico sposerebbe in buona parte le tesi complottiste di cui tanto si parla in questo periodo.
Ci sono almeno due buone ragioni per parlare di bufala in questo caso. A tal proposito vi rimando all’intervista originale rilasciata dal Dottor Puro durante la trasmissione televisiva condotta da Barbara D’Urso, ancora oggi disponibile su Mediaset Play. In prima istanza, la suddetta intervista linkata e la bufala “coincidono”. Basti pensare allo sfondo e all’abbigliamento del dottore dello Spallanzani. In seconda istanza, si tratta di parole pronunciate lo scorso 12 marzo, quando si sapeva ancora pochissimo del Coronavirus.
Infine, dettaglio non trascurabile, il Dottor Puro non ha mai detto che gli asintomatici non siano contagiosi e che le mascherine siano inutili. Queste le sue dichiarazioni autentiche, che trovate anche su Mediaset Play: “In questa situazione, possono proteggermi. Nell’impossibilità di mantenere le distanze sociali, può essere utile. Il paziente asintomatico emette poche goccioline. Per questo è ritenuto meno contagioso“. Dunque, “meno contagioso”, concetto ben diverso da “non contagioso”.
Certo, non siamo ai livelli del dottore di Amici Miei spacciato per uno dei sostenitori delle teorie complottiste, come vi abbiamo ricordato circa una settimana fa con un articolo dedicato, ma la bufala sul Dottor Puro è altrettanto significativa. Il fatto che alcune sue dichiarazioni siano state stravolte, con il chiaro intento di far passare un messaggio per nulla allineato alle sue idee sugli asintomatici che sono stati colpiti dal Coronavirus, rappresenta infatti una catena che va stoppata e chiarita.
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