Bisogna essere molto chiari su un punto che riguarda la storia del Dottor Andreas Noack, a detta di tanti NoVax italiani assassinato dalle autorità per le sue scoperte sulla presenza di idrossido di grafene nei vaccini. In merito alle sue sorti, in verità, abbiamo pubblicato un articolo già nei giorni scorsi, facendo presente che la sua compagna abbia smentito la tesi complottista. Il chimico, infatti, avrebbe perso la vita per cause naturali durante il suo ricovero in ospedale, anche se al momento non si hanno notizie ufficiali a proposito del decesso in sé.
In attesa di ulteriori riscontri sul destino del Dottor Andreas Noack, c’è un elemento fondamentale da chiarire. Le ipotesi complottiste che lo hanno coinvolto a dicembre 2021, infatti, non hanno ragione di esistere, in quanto il chimico non ha scoperto un bel nulla sull’idrossido di grafene nei vaccini. Per farvela breve, stando a quanto riportato dai fact checker di Lead Stories, le tesi presentate da Andreas Noack non dimostrano in alcun modo che i vaccini contengano grafene.
La realtà è ben diversa da come qualcuno la sta presentando sui social, in quanto il documento da lui reso pubblico come prova sull’idrossido di grafene nei vaccini Covid-19 è falso ed era già finito al centro di una smentita di Botos.org. In quel frangente, l’Università di Almería era stata utilizzata come fonte dal chimico tedesco, ma fonti interne all’ateneo negarono che ci fosse grafene nei vaccini. Dettaglio, questo, che elimina immediatamente l’ipotesi che abbia “scoperto qualcosa”. In realtà, ha solo riprodotto una fake news. Come confermato anche da Facta News.
Tanto rumore per nulla, dunque, come spesso avviene in queste circostanze. Da un lato non sappiamo con certezza che fine abbia fatto il Dottor Andreas Noack, mentre dall’altro dobbiamo smentire che abbia scoperto la presenza di idrossido di grafene nei vaccini.
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