Pensavamo che le fake news sul Codice della Strada non potessero raggiungere un nuovo nadir: ci sbagliavamo. Il disgustoso clickbait su Cecilia Sala paparazzata con una partner tedesca riesce nell’intento di piazzare Codice della Strada, automobili e Cecilia Sala in un testo che vuole sfruttare tutte le viralità del momento e farlo con una ammiccante strizzatina d’occhio pornosoft.
In un solo articolo si riesce a infilarci codice della strada, automobilismo, pruriti sessuali con quell’apertura di fianco all’omofobia che tanto porta click e persino una virata nel filone pornovintage delle donne in prigione, la prigionia di Cecilia Sala.
Non riesco a comprendere quale post condannare di più, se questo o le assurdità su Renato Sala pubblicate da altri in vena di complotto. Resta solo un fatto: non ci meritiamo niente di bello, la liberazione di Cecilia Sala, momento che dovrebbe essere di festeggiamento, è diventato assurda sarabanda di complottismi e acchiappaclick.
In questo caso siamo quindi passati in scioltezza dall’obbligo di “stufa accesa in macchina” a “Cecilia Sala paparazzata con una tedesca di due metri”, “poderosa e con cui va in giro”.
Spoiler: una Volkswagen su cui costruire un intero castello del pruriginoso clickbait. Cosa che non dovrebbe accadere.
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