Il diesel costa di più della benzina: economisti da social all’assalto
Ci segnalano una serie di messaggi di “economia da Facebook” per cui se il diesel costa di più della benzina è un complotto dei poteri forti. Perché, ovviamente (sarcasmo) essendo il “diesel un prodotto di scarto” dovrebbe costare meno, anzi essere regalato, anzi, è sicuramente colpa dei poteri forti che controllano i prezzi.
La teoria per cui i “Poteri Forti” controllino il prezzo dei carburanti approfittando del conflitto l’abbiamo del resto già affrontata. È onnipresente in ogni nazione europea censita dai colleghi di EDMO, e confligge con la teoria per cui Putin vorrebbe regalare petrolio a tutti come un Sauron moderno con gli Anelli del Potere ma Zelensky glielo impedisce.
In realtà se il diesel costa di più della benzina ci sono delle ottime spiegazioni.
Proviamo quindi a vederle assieme
Il diesel costa di più della benzina: un combustibile “aziendale”
Il Diesel, come tutti sanno, è il carburante di elezione del trasporto su gomma.
Parliamo dunque delle cognizioni base di domanda e offerta: quando la domanda di un bene sale ma non è possibile aumentare la sua offerta, il prezzo sale perché la risorsa diventa preziosa.
È il motivo per cui, nelle prime settimane della Pandemia, si invitava ripetutamente i cittadini ad essere “generosi” lasciando le mascherine ai medici e pazientando il periodo di lockdown, e fu introdotto in seguito un prezzo calmierato.
Se qualcosa eccede la domanda, diventa automaticamente “raro e prezioso”.
Inoltre è inesatto dire che il diesel è “uno scarto della benzina”. È uno dei sottoprodotti che possono essere prodotti dalla raffinazione della benzina assieme a Kerosene e olio da riscaldamento.
Indovinate quale dei prodotti citati (che vengono prodotti a partire dalla stessa quantità di benzina, quindi uno riduce le quote degli altri) sta salendo in domanda?
Specialmente contando che il anche il diesel fa parte dei combustibili importati dalla Russia che ora stiamo sostanzialmente prendendo altrove. Da posti dove l’olio da riscaldamento è un accettabile e diffuso combustibile per caldaie.
Il che ci porta al secondo punto della risposta
Sottoprodotto non significa “scarto”
Il gasolio, volgarmente chiamato diesel, non è semplicemente “qualcosa che getti via mentre fai la benzina” o “qualcosa che ti capita”.
Sottoprodotto significa che, coscientemente, durante la raffinazione della benzina puoi produrre kerosene, olio da riscaldamento e diesel.
Ma non è che semplicemente “guardi nel cassonetto e li trovi”.
Il Diesel va comunque raffinato ed elaborato. E sono costi. Ci sono diversi tipi di gasolio per diesel, che richiedono processi di lavorazione per arrivare alle pompe di benzina così come lo conosciamo.
Processi che non sono gratis.
Carri armati e profughi
Quindi abbiamo visto come la riduzione dell’import causa Russia ha impattato la produzione di gasolio, che il gasolio non è uno “scarto” ma un sottoprodotto e che è il combustibile di elezione del trasporto industriale su gomma.
Ma anche di carri armati e quel genere di trasporto su gomma che in guerra trasporta la merce più preziosa di tutte: la vita umana.
Sia Russia che Ucraina usano il Gasolio per muovere i carri armati. E l’Ucraina e le associazioni umanitarie usano il gasolio per muovere i profughi a cui salviamo la vita ogni giorno.
Abbiamo così svelato il “complotto del diesel”.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.