Il complotto proTrump per difendere il latte crudo: e perché non dovreste
Questa campagna elettorale americana ci regala perle assolute, come il nuovo complotto dei sostenitori di Trump per difendere il latte crudo.
Non ci bastavano i QAnon e MAGA pronti a giurare che bisogna eleggere Trump per evitare che gli immigrati mangino cani, gatti e paperelle dei “Veri Patrioti”, adesso Trump difenderà il diritto dei giovani americani a trincare latte crudo. Ovvero il diritto alla salmonellosi ed alla sindrome emolitico-uremica per tutti.
Il complotto proTrump per difendere il latte crudo: e perché non dovreste
Partiamo dalle basi: non esiste un programma di Kamala Harris per rubare il latte crudo agli americani.
Esiste una campagna Repubblicana ereditata dai filo-Trump rivolta all’elettorato delle campagne, per consentire invece la vendita del latte non pastorizzato, che già nel 2008 non andò da nessuna parte.
Esiste una campagna informativa della FDA e del CDC (gli enti dedicati alla sicurezza alimentare e medica ed alla prevenzione delle malattie) che ricorda i rischi del latte non pastorizzato, che in fattorie ligie alle regole di igiene e cura degli animali non può escludere la contaminazione batterica e andrebbe comunque bollito e laddove qualcosa vada storto nella cura negli animali espone il consumatore a gravi rischi.
Infatti in molti paesi la vendita di latte non pastorizzato viene controllata: da noi ad esempio il latte non pastorizzato deve avere un’etichetta che invita a bollire prima di consumare.
Fallire in questa semplice pratica espone a rischi come la salmonellosi, la gastroenterite da escherichia coli e la Sindrome Emolitico-Uremica.
Cosa sta succedendo in America?
Il diritto alla libera salmonellosi in libero stato sta diventando in America una campagna ideologica descritta come pari solamente alle campagne “nomask” dei QAnon quando scoprirono l’antivaccinismo militante e lo cavalcarono cominciando una battaglia contro il Dottor Fauci, le mascherine e i vaccini a colpi di improbabili bibitoni di Ivermectina.
La battaglia identitaria contro Big Pharma e l’FDA ora non passa più per il COVID19, ormai diventato una presenza fissa con cui convivere, ma per il latte vaccino non pastorizzato, con tanto di influencer e figure del movimento che fanno del rischio di contaminazione una battaglia identitaria.
Sei un “vero dem”? Allora ti vaccini e bollisci il latte.
Sei un vero “Patriota QAnon”? Ti becchi il COVD19 e spendi le giornate sulla tazza del cesso squassato dagli effetti della gastroenterite dopo aver bevuto latte non pastorizzato di dubbia provenienza per far dispetto a Kamala Harris: il Patriota Q te lo ordina.
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