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Il co-fondatore di YouTube contro YouTube: “Eliminare il conteggio dei ‘non mi piace’ è una ca**ata”

Un atto di protesta, quello del cofondatore di YouTube contro YouTube. Sulla sua stessa creatura Jawed Karim aveva pubblicato il suo primo video dal titolo Me at the Zoo il 23 aprile 2005, e negli ultimi giorni ha modificato la descrizione del video per contestare la decisione della piattaforma di eliminare il conteggio dei “non mi piace” per favorire il lavoro dei creators ed evitare atteggiamenti molesti da parte degli utenti. La novità è stata comunicata il 10 novembre sul blog ufficiale di YouTube a questo indirizzo.

Il messaggio di dissenso del co-fondatore di YouTube contro YouTube è comparso proprio nella descrizione dello storico video Me at the Zoo, raggiungibile dal primo momento a questo indirizzo. Questo il messaggio di Jawed Karim, scritto una volta visionato l’annuncio video del collaboratore Matt Koval:

Guardando l’annuncio di Matt Koval sulla rimozione del “non mi piace” ho pensato che qualcosa non andasse.
Non credevo a ciò che stavo sentendo.

Chiamare la rimozione del “dislike” una buona cosa per i creator non può avvenire senza interesse da qualcuno che detiene il titolo di “Collegamento con i creators di YouTube”. Lo sappiamo, perché non esiste un solo creator di YouTube che pensi che rimuovere il “non mi piace” sia una buona idea, per YouTube o per i creator.

Perché YouTube dovrebbe subire questo cambiamento? C’è una ragione, e non è nulla di buono, per questo non verrà divulgata. Invece, ci saranno riferimenti a vari studi. Studi che apparentemente contraddicono il buon senso di ogni YouTuber.

La capacità di identificare facilmente e rapidamente i contenuti dannosi è una caratteristica essenziale di una piattaforma di contenuti generati dagli utenti. Perché? Perché non tutti i contenuti generati dagli utenti sono buoni. In verità, la maggior parte dei contenuti non sono buoni. Ma va bene così. L’idea non è nata per far sì che tutti i contenuti fossero buoni. L’idea era, tuttavia, che nella montagna di contenuti ci fossero grandi creazioni in attesa di essere esposte. E perché ciò accada, le cose che non sono grandi devono crollare il più rapidamente possibile.

Il processo funziona, e c’è un nome per questo: la saggezza del pubblico. Il processo si interrompe quando la piattaforma interferisce con esso. Quindi, la piattaforma declina invariabilmente. YouTube vuole diventare un luogo dove tutto è mediocre? Perché niente può essere grande se niente è scarso.

Nel mondo degli affari, c’è solo una cosa più importante di “Rendilo migliore”. E questo è “Non fare ca**ate“.

Il Post ci ricorda che Karim protestò anche nel 2013, sempre contro YouTube, per l’obbligo di possedere un account Google+ per poter commentare i video.

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