La storia del gelato alla vaniglia, così come lo conosciamo oggi e che si è diffusa per tutto l’anno sul web, nasce dopo la pubblicazione di un post su due pagine facebook . Secondo la didascalia che si legge alla foto che mostra un cono nero con una pallina di gelato altrettanto nera, il gelato alla vaniglia nasce come gelato totalmente black.
“Mia nonna – si legge – ha vissuto fino a 102 anni e mi raccontava che nei primi anni del 1900 odiavano il gelato a vaniglia per via del suo colore che in origine era nero, ma trascorso un decennio, nel 1912 esso è diventato bianco. Mi diceva che le persone bianche non potevano sopportare di mangiare una cosa così enormemente deliziosa ma che fosse ‘nera’. E fu così che ha origine ‘l’aggiunta di additivi’ che oggi conosciamo”.
La confutazione della veridicità di queste affermazioni è più che semplice da fare. Innanzitutto chiunque abbia mai utilizzato la vaniglia in cucina sa che i baccelli piccolissimi utilizzati sprigionano tanto sapore e sono totalmente invisibili o al massimo percettibili e piccoli granelli scuri in piatti come per esempio la crema catalana.
Inoltre possiamo anche trovare le prime immagini del gelato. La più vecchia trovata è del 1876 e un’altra della stessa epoca che mostra dei ragazzi a Londra che mangiano un pallido gelato alla vaniglia.
Nel 1899 Carry Notion dipingeva un cono di gelato alla vaniglia bianco.
Non c’è traccia alcuna di un originario colore nero del gelato alla vaniglia, motivo per cui andiamo ora a spiegarvi da dove deriva questa immagine che è stata usata per spiegare la storia del gelato nero che diventa bianco. Si tratta di un prodotto venduto nella gelateria di New York City Morgenstern’s , specializzata in un gelato totalmente nero che si chiama Black Ash Coconut (cenere di cocco). La foto era stata condivisa sui social da una cliente della gelateria.
(Tradotto da Snopes, prima che arrivi in Italia, sperando di bloccare bufale future)
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